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TROPICANA

Frigo Produzioni

TROPICANA

Frigo Produzioni

02 September 2017 | 22.30
CSC Garage Nardini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: 5.00


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“Tropicana” è un brano del Gruppo Italiano simbolo degli anni ‘80. Su un calypso orecchiabile e ritmato si innesta un testo di tutt’altra natura: la canzone descrive infatti un’apocalisse, alla quale i presenti assistono senza quasi rendersene conto. Lo svelamento del significato recondito del brano diventa il pretesto per un’immersione negli abissi, alla ricerca del nero che si cela dentro un involucro colorato.
Un progetto di Frigoproduzioni Creazione collettiva a cura di Francesco Alberici Aiuto regia Daniele Turconi, Claudia Marsicano Drammaturgia Francesco Alberici Interpreti Claudia Marsicano, Daniele Turconi, Salvatore Aronica, Francesco Alberici “(...) Una giovane compagnia come Frigoproduzioni, autori di un interessante primo lavoro con ‘Socialmente’, riconosce il limite del proprio ingresso nel panorama artistico nazionale, comparando il proprio processo a quello del Gruppo Italiano, ensemble musicale che agli inizi degli anni ‘80 sbancò il mercato con ‘Tropicana’, una hit ancora oggi considerata e trasmessa dalle radio italiane ma che sancì di fatto lo scioglimento del gruppo, incapace di sostenere quel successo e di replicarlo oltre. Lo spettacolo prende lo stesso nome della canzone e la interroga, la fa scorrere sul tempo scenico dei quattro attori, uniti sotto il vuoto cielo di un verde carico, netto, senza sfumature. Francesco Alberici, drammaturgo della compagnia, si carica la responsabilità di quel testo, nato dal nome di una bibita alla frutta, sagomato da un ritmo calypso in cui è intimamente compresso ma animato da ben altre intenzioni, ad averne ascoltato i temi apocalittici e non certo riconducibili all’estate gaudente come invece solitamente accade. I ragazzi di Tropicana decostruiscono gli elementi di cui sono composti e dichiarano di non comprendere né il successo né la sparizione, su quali caratteri poggiano, l’uno e l’altra sfera, la proprio evoluzione. (...) C’è una sospensione sommessa, un sentimento di sfiducia nei volti di Alberici, di Claudia Marsicano, Daniele Turconi e Salvatore Aronica - la cantante, il musicista e il corista - c’è la paura di finire nello stesso modo, di restare intrappolati in un rogo per il solo gesto di aver acceso una fiamma artistica nella curiosità altrui. (...) «Tutti l’hanno ballata, nessuno l’ha mai veramente ascoltata», recita la compagnia. Con una verve critica coraggiosa si interroga così sul proprio ruolo, sul senso e il sostegno della qualità, sull’identità dell’arte a contatto con una realtà che immagina prodotti e non processi. (...)” Simone Nebbia (teatroecritica.net)