(Gran Bretagna, 2017) di Ritesh Batra
con Jim Broadbent, Charlotte Rampling, Harriet Walter, Michelle Dockery, Matthew Goode (durata 108’)
Tratto dal romanzo di Julian Barnes Il senso di una fine, vincitore del Brooker Prize (ed.Einaudi), un bel film sul potere evocativo, ma soprattutto inventivo, della memoria. Tony Webster, settantenne divorziato, riceve in eredità il diario di un amico di cui ha perso i contatti da tempo. Quelle pagine rievocano ricordi lontani, legati a Veronica, il suo amore dell’epoca, all’amico e al tradimento che subì da entrambi. Ma saranno autentici quei ricordi, oppure “ritoccati” dalla mente di chi li evoca? Per rivelarci gli elementi del racconto, il regista indiano Ritesh Batra varia dal presente al passato e viceversa, sempre sul filo della memoria, in un film ottimamente diretto, che cattura dall’inizio alla fine. E che consacra il talento del grande Jim Broadbent, qui in un ruolo da assoluto protagonista che dimostra il suo enorme valore. E la presenza di Charlotte Rampling contribuisce ad impreziosire la pellicola.