DOING THINGS
Matthew Day
DOING THINGS
Matthew Day
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ideazione coreografia e performance Matthew Day
drammaturgia Martin del Amo
ricerca curatoriale Helen Grogan
commissionato da Dancehouse
con il supporto di Australia Council Early Career
Artist Commissioning Grant
in collaborazione con
Melbourne Dance House
Matthew Day rappresenta al meglio una nuova generazione di coreografi australiani. E’ esploso sulla scena della danza nel 2010, portando un linguaggio poetico originale e lineare al contempo. La sua serie di opere estremamente semplici, ma concettualmente rigorose, ha letteralmente conquistato il pubblico del nuovo continente. “Doing Things” nasce da uno studio che lo mette in relazione con differenti oggetti. La ricerca analizza come sia possibile
lavorare con alcuni matariali inanimati e come la specificità di ogni relazione materiale può produrre situazioni coreografiche distinte, articolate e complesse. Come potrebbero questi oggetti mettere in atto ed esprimere il loro potenziale coreografico? Come fanno le cose a determinare le azioni degli esseri umani? A partire da questi interrogativi prendono forma nello spazio azioni costruite attorno alla natura specifica di ogni materiale, nate verificando come gli oggetti di uso comune possono diventare “altro da sè”. Un’indagine sul rapporto tra ciò che è vivo e ciò che è inanimato per comprendere se siamo noi ad agire le cose o se sono gli oggetti ad agire noi.
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Doing Things sees Day develop a series of choreographic relationships with different materials/objects. The research will unpack how it is possible to work with these materials and how the specificities of each material relationship may produce distinct choreographic situations. Preliminary questions include how might these ‘inanimate’ objects enact or perform their choreographic potential? How do objects determine the actions of humans?