Quando, quattro anni fa, il duo Nakache-Toledano fece exploit con “Quasi amici”, così gradito dal pubblico (d’oltralpe e non) da diventare in patria il secondo maggiore incasso di tutti i tempi, la cosa sorprese un po’ tutti. Confermato al timone di questa nuova pellicola il possente Omar Sy, ormai un’autentica star in Francia, basta rimpiazzare l’austero François Cluzet con una longilinea Charlotte Gainsbourg, sostituire quindi all’amicizia virile una tradizionale storia d’amore, mantenendo sullo sfondo non più il tema della malattia, bensì quelli di immigrazione e integrazione, e il successo è garantito. Alice, borghese stralunata e in aspettativa, per esorcizzare le nevrosi legate allo stress lavorativo, si prodiga come volontaria in un’associazione di assistenza legale per clandestini e così s’infatua di un immigrato spigliato e bonaccione, Samba, animato dalle migliori intenzioni ma poco assistito dalla fortuna. La logica de “gli opposti si attraggono” fa il resto, come l’improbabile chimica tra i due bravi protagonisti.