PURGATORIO PRIMO PASSO
Babilonia Teatri
PURGATORIO PRIMO PASSO
Babilonia Teatri
03 September 2016 | 21.00
Prezzo: 5.00
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Primo Studio
Operaestate festeggia Babilonia Teatri, per il prestigioso Leone d’argento all’innovazione attribuito da Biennale Teatro a Valeria Raimondi ed Enrico Castellani. Merito di un percorso artistico capace di sensibilizzare rispetto alla complessità della nostra società e le persone più svantaggiate. Come i ragazzi disabili di Zerofavole che, dopo “Inferno”, si confrontano con la seconda cantica dantesca.
Purgatorio è la consapevolezza che il teatro non può più essere concepito come macchina spettacolare, in un tempo in cui l’evoluzione tecnologica da una parte e la scarsità di risorse di cui il teatro gode dall’altra, lo rendono un luogo inadatto a costruire grandi apparati. Purgatorio rivendica al teatro il suo ruolo di iniettore dialettico, capace di aprire degli squarci sul presente, senza offrire risposte o soluzioni, ma mettendo in moto dei processi volti a creare uno sguardo critico su noi stessi. Purgatorio è un non luogo in cui ognuno è libero di essere e di manifestarsi occupandosi di sé e degli altri, ma senza preoccuparsi del mercato, dei numeri e della burocrazia. Senza dover rendere conto a nessuno della propria bravura e della propria produttività, impegnandosi soltanto per il gusto di fare bene una cosa, senza che il proprio fare sia oggetto di valutazione e motore d’ansia. Purgatorio è un progetto di teatro focalizzato sul processo. Dove al centro non sta esclusivamente lo spettacolo-prodotto, ma la rete di relazioni che il teatro è in grado di innescare. Dove l’incontro e la conoscenza reciproca vengono prima della tecnica. Dove al centro sta la possibilità di mettere in circolo all’interno del tessuto sociale dei germi in grado di stimolare il bisogno di incontrare le differenze. Dove sia il lavoro di chi sta in scena sia la fruizione dello spettatore trovano il loro senso nella possibilità stessa che il teatro offre di entrare in relazione. Il teatro per noi viene inteso come mezzo di integrazione sociale. Vogliamo raccontare il mondo di persone con diverse abilità esaltando le loro competenze, ma soprattutto facendo esplodere il loro bisogno di esserci. Il loro bisogno di gridare con rabbia e con calma, con ironia e con gioia la loro fame di vita. Purgatorio vuole dar voce alla loro necessità di raccontarsi e di trovare un posto nel mondo attraverso quel racconto. Crediamo in un teatro delle persone, specchio della società, un teatro che da una parte offre alle persone coinvolte nuove possibilità di espressione (verbale, fisica, emotiva, fonetica) e reinserimento sociale, rimettendo al centro la complessità della persona, e dall’altra apre spiragli di riflessione e conoscenza per il pubblico, a contatto con spettacoli in cui formazione, integrazione ed elaborazione artistica convivono attivamente anziché appartenere ad ambiti e mondi separati...
Àlex Rigola direttore della Biennale Teatro a Venezia ha conferito il Leone d’Argento a Babilonia Teatri con la seguente motivazione: “Per essere sempre alla ricerca di un messaggio positivo in tempi e situazioni in cui sarebbe facile fare il contrario. Per i loro spettacoli, strumento di sensibilizzazione rispetto alla complessità della nostra società. Per la sensibilità verso i più svantaggiati. Per la sensibilità nel trattare tematiche complesse senza abusare dei drammi reali degli interpreti. Per fare del loro teatro uno strumento di inclusione sociale. Per un teatro che mostra a noi spettatori una realtà che non sempre è visibile. Per la loro umanità. Per essere terapeutici. Per la loro pazienza. Per saperci emozionare. Per la loro bellezza scenica. Perché rappresentano un collettivo teatrale che non sempre è stato considerato come si meritava. Con questo premio vogliamo valorizzare e ringraziare in particolar modo il loro lavoro ma anche tutte quelle compagnie e quegli artisti che ogni giorno si svegliano per dare il meglio di sé a persone più bisognose. Perché sono necessari al mondo del teatro. Perché sono necessari al mondo. Per l’eccellenza della loro ricerca drammaturgica verso nuovi percorsi scenici”.
con Babilonia Teatri e
Daniele Balocchi, Maria Balzarelli, Chiara Bersani, Carlo Trolli,
Paolo Terenziani
collaborazione artistica
Stefano Masotti e Sara Brambati
un progetto di
Babilonia Teatri e ZeroFavole
organizzazione Alice Castellani
scene Babilonia Teatri
luci e audio Babilonia Teatri/Luca Scotton
costumi Franca Piccoli
foto Eleonora Cavallo
produzione Babilonia Teatri
con il sostegno di
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia con il contributo di Fondazione Alta Mane Italia (AMI), Fondazione Manodori
produttore esecutivo La Piccionaia scs
residenza artistica
La Corte Ospitale di Rubiera
La Biennale Teatro di Venezia
L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino