Un film d’animazione adulto e per adulti che ha meritatamente vinto il Gran premio della giuria all’ultima Mostra di Venezia e dove Kaufman (con la collaborazione di Duke Johnson) compie il prodigio d’incarnare in figurine di cera animate con la stop-motion, situazioni umane da cui molti potranno sentirsi toccati personalmente. La trama è appena un abbozzo: Michael Stone, autore di un best-seller motivazionale, atterra a Cincinnati per tenere una conferenza. Non tardiamo molto a capire che il tipo è in piena crisi esistenziale. Per lui (e per noi che le ascoltiamo) tutte le voci sono identiche: salvo quella di Lisa, una rappresentante di pasticceria che conosce per caso in albergo e con la quale passa la notte. Fino a illudersi che la giovane - non bella, disillusa, ma per lui diversa da tutti - possa dare una svolta alla sua vita. La cosa più straordinaria è il modo in cui, dopo pochi minuti, dimentichiamo completamente di avere davanti delle marionette e ci mettiamo al posto del protagonista, identificandoci in lui come non ci accade spesso con gli attori in carne e ossa.