Sorprendente film sulle corse, ma anche la lotta di una giovane per non perdere il suo futuro. Un altro gran bel film nostrano di questa stagione, ulteriore dimostrazione che un cinema italiano diverso è possibile. Siamo nel mondo delle gare gran turismo, dove si sta facendo strada la diciassettenne Giulia, allenata dal padre. Quando quest'ultimo muore, la ragazzina rischia di perdere la casa, che il genitore contava di pagare con la vittoria nel campionato Gti. Per giunta, in casa si ripresenta il fratello tossico Loris, andato via anni prima, e la ragazza è costretta ad accoglierlo e a fargli da tutore, per evitare che il fratellino più piccolo venga dato in affidamento. Ma la presenza di Loris si rivelerà provvidenziale perché, già promettente corridore dalla carriera stroncata, si mette a fare da trainer a Giulia. Alla base c'è, alla lontana, la storia vera del pilota Carlo Capone. Il film lo mette in scena, attraverso l'interpretazione di Stefano Accorsi: estrema, sofferente, senza dubbio una delle sue migliori. Attorno, ben utilizzati anche un grande Paolo Graziosi, e la giovanissima, energica Matilda De Angelis.