UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA - PREMIO SCENARIO 2017
Premio Scenario
UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA - PREMIO SCENARIO 2017
Premio Scenario
30 August 2017 | 23.00
Prezzo: €5.00
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L’Associazione Scenario promuove l’edizione del trentennale del Premio, allo scopo di valorizzare nuovi linguaggi per la ricerca, l’impegno civile, gli spettatori di domani. Molti gli artisti che dopo la vittoria hanno avviato un’importante carriera, diventando veri e propri punti di riferimento per la scena italiana contemporanea. Tra tutti Emma Dante e Babilonia Teatri, entrambi ospiti del festival.
Premio Scenario 2017: The Baby Walk - Un eschimese in Amazzonia
Operaestae è membro dell’Associazione Scenario: un network che riunisce 31 strutture teatrali attive sul territorio nazionale allo scopo di promuovere l’omonimo premio, nato per valorizzare i nuovi linguaggi nell’ambito della ricerca, l’impegno civile e i nuovi spettatori. In occasione del trentennale le tre sezioni: Premio Scenario, Premio Scenario per Ustica e Premio Scenario infanzia si presentano per la prima volta strettamente interconnesse, condividendo le medesime fasi di selezione e valutazione, per confluire nella Generazione Scenario 2017.
Vincitore ex aequo Premio Scenario 2017: The Baby Walk - Un eschimese in Amazzonia
Motivazione della Giuria:
Il confronto fra la persona transgender e la società fa propria la metafora dell’Esquimese in Amazzonia, alla quale lo spettacolo dà corpo e voce. Da una parte la presenza imprevista che sfida le regole e impone uno spostamento dello sguardo, raccontandosi con disarmante naturalezza. Dall’altra parte il coro ritmato e incalzante della collettività, che vuole risposte certe ed esprime nel meccanismo del link web il naufragio del pensiero. Un lavoro che colpisce per la scelta di una narrazione che rinuncia ai codici interpretativi per raccontare con ironia e delicata sfrontatezza una tematica alla quale aggiunge nuove risonanze.
Lo spettacolo:
La ricerca dei materiali per questo progetto inizia nel 2013. Da allora la nostra compagnia ha fatto un percorso di crescita comune e ha approfondito il suo punto di vista in fatto di identità di genere. Siamo arrivati alla conclusione che la transizione sia, prima di tutto, un percorso mentale verso la costruzione dell’identità di un soggetto. Un eschimese in Amazzonia, citazione dell’attivista Porpora Marcasciano, fa riferimento al contesto socio-culturale avverso che “[…] compromette, ostacola, falsifica un percorso che potrebbe essere dei più sicuri e dei più tranquilli”, perché di fatto mette in crisi il modello binario sesso/genere, omosessuale/eterosessuale, maschio/femmina. Un modello binario che invade le nostre vite e le condiziona senza che ce ne accorgiamo. La presenza nella società degli “eschimesi” chiede a tutti di rimettere in discussione le regole.
Il centro del lavoro è il confronto tra l’eschimese, ovvero la persona transgender, e la società. La società segue le sue vie strutturate e l’eschimese si trova, letteralmente, a improvvisare, perché la sua presenza non è prevista. In questo caso però guardiamo dal suo punto di vista e la sfida è capire quanto e se la cosiddetta maggioranza gli sia distante. La logica con cui si struttura il lavoro è quella del “link web”: allora può succedere che, mentre si segue con crescente sgomento la vittoria di Trump, si presti vagamente orecchio a una puntata di MasterChef Italia. Che collegamento c’è? Nessuno, forse il nonsense è dietro l’angolo o forse il senso c’è, ma è un senso che si fa fatica ad accettare.
La compagnia:
The Baby Walk nasce nel 2015, con la stesura e la realizzazione di Peter Pan guarda sotto le gonne. Il gruppo racchiude in sé più competenze e utilizza diversi linguaggi: parola, danza e video. In particolare è indagato il rapporto tra cinema-teatro e tra danza-parola. Ogni progetto, anche se legato agli altri, è una sorta di “punto e a capo”. Si ricomincia, si rimette in discussione tutto dalla base, per questo i lavori proposti e realizzati possono anche essere differenti gli uni dagli altri, ma conservano una matrice comune. I tre ultimi lavori della compagnia sono stati selezionati alla Biennale Teatro 2017, 45. Festival Internazionale del Teatro. The Baby Walk sono: Livia Ferracchiati (regista/autore), Greta Cappelletti (dramaturg/autrice), Laura Dondi (danzatrice/costumista), Linda Caridi (attrice), Chiara Leoncini (attrice), Alice Raffaelli (danzatrice/attrice), Lucia Menegazzo (scenografa/regista), Giacomo Marettelli Priorelli (light designer/attore), Andrea Campanella (videomaker).