PAOLO RUMIZ / European Spirit Youth Orchestra
Tamburi di pace atto III Appia e le altre
PAOLO RUMIZ / European Spirit Youth Orchestra
Tamburi di pace atto III Appia e le altre
02 August 2017 | 21.00
Prezzo: €15.00 / €12.00
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Paolo Rumiz è la voce narrante del progetto European Spirit Youth Orchestra, l’orchestra giovanile formata da 80 giovani musicisti provenienti da oltre 20 paesi europei. “Tamburi di pace” ha già affrontato il tema della Grande Guerra (2015), il Continente visto dai treni (2016) e nel 2017 il cammino sulla prima grande via europea: l’Appia. L’Europa dunque, in parole e musica, nel suo labirinto di strade, ponti, sentieri, tracce sulla pietra e sulla neve. L’evocazione
corale di esistenze che cercano spazio oltrepassando i confini.
Voce narrante Paolo Rumiz
Direttore Igor Coretti-Kuret
Ottorino Respighi
dal poema sinfonico “I Pini di Roma”
I Pini della Via Appia
Gustav Holst
dal poema sinfonico “I Pianeti”
Marte-Il Portatore di Guerra
Venere-La Portatrice di Pace
Mercurio-Il Messaggero Alato
Giove-Il Portatore dell’Allegria Saturno-Il Portatore Della Vecchiaia Urano-Il Mago
Nettuno-Il Mistico
Hans Zimmer
dalla colonna sonora de“Il Gladiatore”
L’orda dei Barbari
La Battaglia
Terra
Ludvig van Beethoven
IX Sinfonia ultimo movimento
Inno alla Gioia
Paolo Rumiz è la voce narrante del progetto European Spirit of Youth Orchestra, l’orchestra giovanile europea che comprende circa 80 giovani musicisti provenienti da oltre 20 paesi europei selezionati dal maestro triestino-sloveno Igor Coretti-Kuret. “Tamburi di pace” ha già affrontato il tema della Grande Guerra (2015), il Continente visto dai treni (2016) e nel 2017 il cammino sulla prima grande via europea: l’Appia. La terza edizione dell’evento sinfonico “Tamburi di pace” è dunque dedicato alle strade del nostro continente, in parte già percorse da Rumiz, a partire dalla più antica, la via Appia, costruita dai romani tra Roma e la Puglia. Un viaggio al di là delle barriere in contrapposizione all’alzarsi di muri. Un evento sinfonico dedicato a uomini e donne che migrano per lavoro, disperazione, curiosità, amore o pura inquietudine. L’evocazione corale di esistenze che cercano spazio tra confini, reticolati, valli, fiumi e terre desolate porterà a ritrovare l’idea di Europa unita. In un tempo di viaggi virtuali, un invito al viaggio reale, per ritrovare una patria comune mai così male amata come di questi tempi. La creazione di una rappresentazione con parole e musica nasce dal desiderio di due figli della stessa terra, Rumiz e Coretti, di contribuire alla riaffermazione del valore universale della cultura della pace e del dialogo interculturale. Le musiche di Beethoven, Holst, Bizet, Zimmer e Respighi, accompagneranno il racconto di Paolo Rumiz, sul palco nella veste di narratore-solista. Rumiz, già inviato nei conflitti nei Balcani e in Afghanistan, è autore di tanti reportage e libri dedicati ai suoi viaggi in giro per l’Italia e l’Europa, in bicicletta, in treno e a piedi.
Il progetto Tamburi di Pace 2.1, realizzato grazie al contributo di Fondazione Elisabetta Sgarbi e La Milanesiana, Montura e Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con Generali.






