Alessandro è un ventenne trasteverino che annega nella noia, tra tafferugli con i coetanei, una storia d’amore e i continui litigi con il padre. Finchè accetta di assistere Giorgio, un anziano poeta malato di Alzheimer. Il rapporto tra i due è qualcosa di sensazionale, ben scritto ma soprattutto magistralmente interpretato. Nei panni di Giorgio il regista Giuliano Montaldo offre una performance colma di autoironia, carisma, misura; gli tiene testa lo sconosciuto Andrea Carpenzano: talento da vendere e una naturalezza fuori dal comune. Insieme sono una coppia riuscitissima, capace di trasportare il pubblico in un’avventura insieme esistenziale e di formazione. Giorgio diventerà la guida che Alessandro non ha mai avuto, quest’ultimo gli farà riassaporare il gusto della vita. Una commedia che funziona perché fa ridere e commuove, come la migliore tradizione della commedia all’italiana, perché è ben diretta e ottimamente interpretata. Da non mancare!