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ANIME DISPERSE - L'ODISSEA DEL PROFUGATO

Paola Rossi / Carlo Presotto / Banda Brian

ANIME DISPERSE - L'ODISSEA DEL PROFUGATO

Paola Rossi / Carlo Presotto / Banda Brian

11 August 2018 | 17.30
Rimessa locomotive di Primolano,
Cismon del Grappa
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Prezzo: Unico €10.00 PRENOTAZIONE CONSIGLIATA


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In un racconto originale, costruito a partire da documenti, interviste e memorie si cerca di ricostruire una vicenda dimenticata della Grande Guerra, quella dei profugahi della Valbrenta, e ridare voce ai suoi protagonisti. drammaturgia Paola Rossi con Paola Rossi e Carlo Presotto musica dal vivo BANDABRIAN Alessandra Bertazzo, voce, mandolino Modesto Brian, violino, mandolino Filippo Carollo, contrabbasso, mandola Sandro Maculan, organetto, tromba, flauto, voce Bruno Scanagatta violino Charlie Vaccari chitarra Domenico Zamboni flauto, chitarra, piva, ocarina
Il 24 ottobre 1917 l’esercito austroungarico forza la difesa italiana sull’Isonzo: è “la disfatta di Caporetto”. Il nemico avanza, la nuova linea del fronte si stabilisce tra l’Altipiano d’Asiago, il monte Grappa e il fiume Piave e oltre mezzo milione di civili fuggono dalle province di Udine, Belluno, Treviso, Venezia e Vicenza. Anche gli abitanti della valle del Brenta sono costretti a lasciare in poche ore le proprie case e salire su treni con destinazione ignota. Inizia per loro un’odissea che li conduce in regioni anche molto lontane, diverse per clima, lingua, tradizioni: una vera e propria diaspora che smembra comunità e separa nuclei familiari. Anime disperse è il tentativo di ridare voce ad alcuni dei testimoni di questo esodo: Candida, Giovanni, don Vittorio, Palmira, Narcisa, Ida, Albino prendono la parola e raccontano l’esperienza del profugato da un punto di vista esclusivamente umano. Brevi monologhi, episodi e frammenti di una vicenda collettiva dai diversi esiti e dalle molte sfaccettature. Musiche e canzoni, in gran parte frutto di una ricerca nella tradizione orale, ci restituiscono il clima dell’epoca e i sentimenti vivi delle persone che dietro a quelle canzoni si nascondono: paura, disperazione, rabbia, ma anche amore, speranza e ironia. Il testo, ispirato liberamente ai libri Un viaggio lungo un secolo di Angelo Chemin e Daniela Caenaro e Il profugato di San Nazario e della Valbrenta dopo Caporetto di Eugenio Campana, prende vita con l’interpretazione di Paola Rossi e Carlo Presotto, accompagnati dalle note della BandaBrian.