CHEZ ROSSINI
Campus delle Arti
CHEZ ROSSINI
Campus delle Arti
21 July 2018 | 21.00
Prezzo: Unico €25.00 cena compresa PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Condividi questo evento
Il concerto inaugurale del Campus delle Arti è tutto dedicato al tema che lo percorrerà: la musica di Gioachino Rossini. A seguire, una speciale cena tutta dedicata alla cucina, l'altra passione del celebre musicista, e alle ricette rossiniane.
Luca Lucchetta, clarinetto
Guglielmo Pellarin, corno
Angela Chiofalo, pianoforte
Soprano: Silvia Celadin
Gioachino Rossini (1792-1868)
Preludio per pianoforte
Mi lagnerò tacendo per tenore e pianoforte
La promessa per soprano e pianoforte
Ecco ridente in cielo (fantasia da “Il Barbiere
di Siviglia” di Ivan Müller) per clarinetto e
pianoforte
L’invito per soprano e pianoforte
Fantasia per clarinetto e pianoforte
La serenata, notturno a due voci
per soprano, tenore e pianoforte
Prelude, theme et variations per corno
e pianoforte
Une caresse a ma femme per pianoforte
La danza - Tarantella napoletana per tenore
e pianoforte
“...Quel che è l’amore per il cuore, è l’appetito per lo stomaco. Lo stomaco è il maestro di musica che infrena e sprona la grande orchestra delle grandi passioni; lo stomaco vuoto suona il fagotto del livore e il flauto dell’invidia; lo stomaco pieno batte il sistro del piacere e il tamburo della gioia. Mangiare e amare, cantare e digerire sono i quattro atti dell’opera buffa che si chiama vita e che passa in un momento come una sbornia di Champagne. Chi la lascia scappare senza godersela è un pazzo!” (Gioachino Rossini). Gioachino Rossini, uno tra i più noti operisti della storia della musica, nasce a Pesaro nel 1792. Il pubblico italiano accoglie le sue opere in modo controverso: dagli straordinari successi con La gazza ladra, Zelmira, Seramide, al clamoroso insuccesso della prima del Barbiere di Siviglia al Teatro Argentina di Roma, che
trionferà poi pochi giorni più tardi. Dal 1824 si trasferisce a Parigi, accolto magnificamente, e scrive il Guglielmo Tell che sarà la sua ultima opera teatrale fino al 1868 anno della sua morte. Il Campus delle Arti, in collaborazione con il Conservatorio “C. Pollini” di Padova e Operaestate Festival, celebra con questo concerto i 150 anni dalla morte del grande compositore. La produzione operistica che lo ha reso immortale ha offuscato decine di brani strumentali e cameristici che amava scrivere spesso per suoi amici. Sono perle che formano una collana preziosa di pezzi quasi mai eseguiti e talvolta inediti e che verranno offerti assieme a una degustazione di “ricette rossiniane”.