(Italia, 2018) di Paolo sorrentino
con Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axen (durata 104’)
Prima parte di un dittico, un racconto di finzione con protagonisti Silvio Berlsuconi (Toni Servillo) e il circo di arrivisti e intrattenitori che lo circonda. I fatti sono inventati, ma verosimili, e sono ambientati tra il 2006 e il 2010. In questa prima parte, Berlusconi non è una presenza costante, piuttosto una divinità distante ma concreta, che si sa accessibile, se si trova la via. Entriamo nel suo universo attraverso le trame dell’imprenditore Marra e della sua compagna, decisi a far parte a tutti costi nell’entourage del Capo. I due fanno di tutto per accedere a un mondo di privilegi e ricompense, finchè riescono ad incontrare il politico nella sua villa in Sardegna. Berlusconi si manifesta solo verso la fine, anticipando il secondo capitolo. Un’indagine spietata su un periodo storico recente, e sulla straordinarietà di un politico che ha saputo materializzare il concetto di potere, facendosene simbolo incarnato.