Steven Soderbergh, da sempre alterna film ambiziosi ad altri più leggeri, spesso i suoi migliori. Qui l’idea è di rifare la sua fortunatissima trilogia degli Ocean’s, in chiave tutt’altro che glamour e incarnando nemmeno troppo velatamente un po’ dello spirito anti-trumpiano del cinema Usa di oggi. Attraverso la simpatia anarcoide per i marginali che vivono contro (anzi, sotto) i templi del divertimento e dei soldi. E’ la storia dei fratelli Logan, da sempre perseguitati dalla sfortuna e appartenenti alla più bistratta working class: uno è mutilato di guerra, l’altro un marito fallito, ex promessa del football stroncato da un infortunio. Derisi e trattati con sufficienza da ex mogli e da sbruffoni della middle-class, decidono di riscattarsi mettendo a segno, con la più sconclusionata delle bande, la rapina del secolo. Che così diventa una delle più sgangherate e più divertenti della storia del cinema.