UNA NOTTE SBAGLIATA
Marco Baliani
UNA NOTTE SBAGLIATA
Marco Baliani
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regia di Maria Maglietta con Marco Baliani musiche Mirto Baliani scene e luci Lucio Diana produzione MARCHE TEATRO
Come si manifesta l’Assurdo? Ci sono segnali che possano mettere in allarme prima che la terribilità del caso si metta in moto e precipiti negli eventi? Forse sì, ci sono, ma sono accenni, avvertimenti che l’anima non coglie. Presi come siamo dall’immanenza del reale, quei piccoli, minuscoli segnali di allarme vengono trascurati. Eppure, quella notte, notte che solo dopo che tutto è avvenuto, chiameremo notte sbagliata, Tano, l’uomo della nostra storia, aveva avvertito qualcosa. Sul punto di uscire di casa, qualcosa come un brivido lo aveva attraversato, il passo si era fatto incerto, aveva esitato, ma poi il cane lo aveva guardato in quel modo così umano, piegando la testa di lato, con quel guaito debole che era una precisa richiesta, e lui allora, non aveva potuto rifiutare, era uscito. Lì tra i casermoni scuri, slabbrati dal tempo della periferia dove la storia accade, è più facile che le Assurdità del mondo si diano convegno e agiscano. In quei luoghi alberga l’impotenza, la frustrazione di chi è costretto a immaginare mondi che non possiederà mai. Tutto questo inarrivabile mondo esiste ma appartiene a quelli che non abitano lì, a quelli che se escono, di notte, a portare il proprio cane a passeggio nel parco, sanno, in modo certo, che nessuna avversità potrà turbare la loro passeggiata. La separazione, ormai avvenuta, tra mondi che possono e mondi impotenti è un’ottima condizione per far sì che l’Assurdo si manifesti.