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SELEZIONE PREMIO SCENARIO 2019

Premio Scenario 2019

SELEZIONE PREMIO SCENARIO 2019

Premio Scenario 2019

29 August 2019 | 20.30
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 5


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Torna il tradizionale appuntamento con i quattro progetti emersi al Premio Scenario 2019, la rete nata per intercettare il meglio della nuova scena italiana.

"Una Vera Tragedia" di Riccardo Favaro un progetto di Alessandro Bandini, Riccardo Favaro con Alessandro Bandini, Alfonso De Vreese, Edoardo Sorgente, Petra Valentini scene Giorgio Morandi, Marta Solari

"Il Colloquio*" Collettivo Lunazione con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino progetto e regia Eduardo Di Pietro "Bob Rapsodhy" attrice, autrice, regista Carolina Cametti light design Giacomo Marettelli Priorelli sound design Gianfranco Turco "Mezzo Chilo" regia, testo e interpretazione Serena Guardone tecnico audio Vittorio Vitiello tecnico luci Francesco Lari  

Torna il tradizionale appuntamento con gli artisti emergenti del teatro italiano selezionati dal Premio Scenario, la rete nata per intercettare il meglio della nuova scena italiana. Vincitore del Premio Scenario 2019 è Una Vera Tragedia di Favaro/Bandini: uno spettacolo che ricostruisce una tragedia famigliare, e smaschera le contraddizioni del teatro borghese, attraverso un mistero irrisolto e un furto d’identità. Vincitore del Premio Scenario Periferie 2019 è Il Colloquio* di Collettivo Lunazione: un lavoro ispirato al sistema di ammissione ai colloqui periodici presso il carcere di Poggioreale, a Napoli. Tre donne attendono l’inizio degli incontri con i detenuti: dai loro scontri e avvicinamenti, emerge la brutalità di una realtà quasi invisibile. Due le segnalazioni speciali 2019: Bob Rapsodhy di Carolina Cametti e Mezzo Chilo di Serena Guardone. Il primo, Bob Rapsodhy, è un “flusso di coscienza” ironico e tagliente, una dichiarazione d’amore, solitudine e speranza di un mondo che vede i social invadere la vita e le relazioni, e che si chiede fino a che punto stiano influenzando le vite di ciascuno. Il secondo è un diario privato trasformato in discorso pubblico, è la storia di un Disturbo del Comportamento Alimentare che diventa narrazione civile: Mezzo Chilo nasce nella convinzione che non esista storia personale che non sia anche storia collettiva, e che sia urgente uscire dal senso di vergogna che nasconde la malattia dietro narrazioni fin troppo educate.