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IVAN BESSONOV

Primo Premio Eurovision Young Musicians

IVAN BESSONOV

Primo Premio Eurovision Young Musicians

07 August 2019 | 21.00
Chiostro del Museo Civico,
Bassano del Grappa
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Prezzo: intero € 7 ridotto € 5


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A causa delle previsioni meteo instabili, il concerto di Ivan Bessonov, inizialmente previsto al Chiostro del Museo Civico, è spostato all'interno del Museo stesso. Invariato l'orario. Il pianista russo Ivan Bessonov, classe 2002, prezioso talento emergente che sta già conquistando pubblico e critica, è anche il vincitore dell’Eurovision Young Musicians 2018.

**AGGIORNAMENTO METEO: A causa delle previsioni meteo instabili, il concerto di Ivan Bessonov, inizialmente previsto al Chiostro del Museo Civico, è spostato all'interno del Museo stessoInvariato l'orario.**

Johann Sebastian Bach Partita n. 4 in re maggiore, BWV 828 Ouverture Allemande Courante Aria Sarabande Menuet Gigue

Robert Schumann Kinderszenen (Scene infantili), op. 15 Tredici pezzi per pianoforte

Claude Debussy Pour le piano Suite per pianoforte Prelude - Assez animé et très rythmé Sarabande - Avec une élégance grave et lente Toccata - Vif

Sergej Rachmaninov estratto da: Etudes-Tableaux, op. 39

Ivan Bessonov classe 2002, attualmente studia alla Central Music School presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Appena sedicenne, si esibisce in importanti sale come il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e partecipa a numerosi festival musicali, collabora regolarmente con numerose orchestre internazionali esibendosi con straordinari direttori come Valery Gergiev, Vladimir Spivakov, Alexander Sladkovsky. Oltre ad essere uno straordinario pianista è anche compositore: nel 2015 ha infatti creato la colonna sonora per un documentario del regista Victor Kossakovsky. Il programma che propone a Bassano si apre con la Partita n. 4 in re maggiore di Bach, dalla serie delle Partite per clavicembalo. Una sorta di campionario di modi di far musica, nella “forma” strutturalmente omogenea della suite. Alle quattro danze tipiche della suite colloca altri pezzi di diversa natura per rendere lo stile più vario: un brano introduttivo ogni volta differente (nella n. 4 è l’Ouverture) e uno o più brani “extravaganti” all’interno o a chiusura (nella n. 4 è l’Aria). Seguono poi le Kinderszenen (Scene infantili), op. 15 di Robert Schumann, incantevole suite in 13 istantanee che, come diceva lo stesso Schumann, «si spiegano da sé» con i titoli dei pezzi. Opera di transizione nel linguaggio pianistico di Debussy: la Suite Pour le piano, alla ricerca di una cifra compositiva originale. Infine da Rachmaninov, un estratto dagli Etudes-Tableaux op. 39, dal pianismo estroso, brillante e virtuosistico.