Sofia
di Meryem Benm’Barek-Aloïsi
Sofia
di Meryem Benm’Barek-Aloïsi
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Miglior sceneggiatura a Cannes - sezione Un certain régard, un’opera prima tesa e sorprendente della regista marocchina Meryem Benm’Barek-Aloïsi. Racconta di Sofia, una giovane di Casablanca che, rimasta incinta, partorisce in segreto con l’aiuto della cugina. Ma i genitori vengono ben presto a conoscenza del fatto che rischia di minare l’onore della famiglia, anche perché la legge marocchina punisce con il carcere i rapporti fuori del matrimonio. Inizia così una lotta contro il tempo, per trovare il padre della piccola. Che Sofia indica in Omar, giovane dei quartieri poveri di Casablanca. Il soggetto fa subito pensare a un nuovo film sull’oppressione della donna nella società patriarcale. Ma l’ottica dell’esordiente regista, è più complessa. Il suo sguardo si sposta presto sulla dittatura delle apparenze nella società marocchina, universo gerarchico dove una vittima (Sofia) può diventare complice e generare altre vittime (Omar).