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ARCHITETTURE DEL CORPO/COREOGRAFIE D’AUTORE

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A Bassano è sempre Danza tutto l’anno con residenze, progetti europei, workshop, presentazioni del CSC/Casa della Danza (unica Casa della Danza italiana riconosciuta in Europa dall’EDN-European Dancehouse Network). La sezione dedicata a questo linguaggio artistico non può quindi che essere una sintesi efficace di un progettare così intenso, soprattutto con i due percorsi dedicati alla grande COREOGRAFIA D’AUTORE e alle ARCHITETTURE DEL CORPO.
Per quest’ultimo, la danza è ambientata tra l’arte e la natura: ville, palazzi, castelli, parchi storici e musei per stimolare uno “sguardo nuovo” sui luoghi e sulle opere. Si parte dalla Villa da Porto di Montorso Vicentino (14/07) con “First dance”, creazione multidisciplinare di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti e con Stabat Mater di Giorgia Nardin con le danzatrici del progetto Dance Well. Nel Parco di Villa Rossi di Santorso (17/07) sono impegnati il coreografo Daniele Ninarello e il sassofonista Dan Kinzelman in una ricerca sul corpo sonoro e sul corpo fisico, insieme ai danzatori della rete No Limita-c-tions e di Dance Well. Nel centro storico di Bassano va in scena l’edizione 2016 di “Dance Raids”, (20/07) incursioni di danza contemporanea nelle vetrine, nelle piazze e negli angoli nascosti del centro storico. Un progetto che troverà altri paesaggi e ambientazioni, anche nel magnifico centro storico di Feltre (10/09). E’ affidato a un artista emergente della coreografia europea, lo spagnolo (ma basato in Olanda) Iván Pérez Avilés, la nuova creazione di danza per l’architettura contemporanea delle Bolle Nardini, una creazione site specific, appositamente ideata per questo spazio unico (28,29,30/07).
Il Teatro al Castello di Bassano sarà invece scena ideale per straordinarie “Coreografie d’autore” con presenze prestigiose come quella del Balletto di Roma e la sua nuova produzione di “Giselle” riletta da due affermati coreografi della scena europea: Itamar Serussi e Chris Haring, ciascuno autore di uno dei due atti, a definire i due diversi mondi del celebre balletto romantico (26/07). Altro grande nome della danza contemporanea internazionale è quello di Marie Chouinard, la celebre coreografa canadese con la sua più recente creazione ideata per il 500^ del pittore Jheronimus Bosch e ispirata alla sua opera: “Jérome Bosch: Le Jardin des délices” (14/08). E un ‘altra fra le più celebri compagnie di danza a livello internazionale è il Cullberg Ballet, a Bassano con la sua ultima produzione: “Figure a sea” opera della coreografa Deborah Hay su musiche originali di Laurie Anderson, nuova creazione di cui Operaestate è anche coproduttore (23/08). A Cittadella, nelle stanze splendide di Palazzo Pretorio, Francesca Foscarini ambienta il suo nuovo lavoro site specific: “Good Lack – Palazzo Pretorio”, tutto giocato sull’ambiguità di senso e sul tema dell’assenza (24/08).
Si ritorna nei paesaggi, e nel suggestivo scenario di “Arte Sella”, il contemporary art museum open air in Val di Sella, è ambientato il progetto di danza site specific “All Ways”, affidato alla Compania Sharon Fridman e alla sua danza estremamente fisica e poetica (15 e 16/08). Per finire con la “Cycling dance” (4/09) il programma di danza lungo la ciclopista del Brenta tra Veneto e Trentino: performance ispirate ai luoghi e alla storia, come apparizioni intercettate dal pubblico “ciclista”: un progetto di grande successo, nel 2016 alla sua terza edizione.
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SHAKESPEARE/BASSANO intrecci Dark

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Nel 2016 si celebrano i 400 anni dalla morte del più grande autore di teatro di tutti i tempi: William Shakespeare. Esiste un legame particolare che lo collega a Bassano ed è rappresentato dalla figura di Aemilia Bassano, della famiglia omonima, musicisti e liutai originari della città del Grappa, attivi poi a Venezia prima di essere chiamati alla corte inglese. Aemilia Bassano Lanier (1569-1645) è rimasta nella storia della cultura per numerosi aspetti della sua clamorosa esistenza, ma in specie perché numerose fonti e studi puntano a lei come incarnazione della Dama Bruna, che compare di prepotenza nei Sonetti shakespeariani. Considerata anche fra le prime scrittrici femministe della storia, fu tra le prime donne a pubblicare una propria opera originale. Operaestate propone nella città dove operava Giovanni Cecchin, traduttore e studioso dell’opera della Dark lady in Italia, un progetto dedicato a Aemilia, poetessa d’amore, e alla memoria musicale della sua famiglia, che lega la cultura di Venezia e del Veneto alle vicende dell’arte e della storia inglesi. In una tre giorni tutta dedicata a questa vicenda (18,19,20/08), verrà raccontata la storia di Aemilia dal drammaturgo Luca Scarlini, verranno proposti da Anagoor la sua opera e insieme i sonetti scespiriani da lei ispirati, per finire con un concerto di musiche dei Bassano.
Ma tutto il festival sarà percorso dall’opera di Shakespeare declinata in teatro e in musica, in riletture e nuove drammaturgie, tutte a celebrarne l’insuperata grandezza. Si parte dalla messa in scena dell’opera di Mendelssohn: “Sogno di una notte di mezza estate” che scaturirà dalla residenza creativa dell’orchestra Spira Mirabilis con il Coro di voci bianche della Scuola di Musica di Fiesole (15 e 16/07). Per proseguire con altro grande evento che celebra, oltre all’anniversario scespiriano, anche il 500° del primo ghetto ebraico, quello di Venezia: la Compagnia americana de’ Colombari con un cast hollywoodiano, mette in scena “Il Mercante di Venezia” oltre che nel Ghetto, anche tra le mura medievali del Castello bassanese (2/08). Anche la tradizionale produzione lirica di Operaestate si inserisce a pieno titolo nel progetto: verrà prodotta l’opera di Bellini: I Capuleti e i Montecchi, (6/08) una delle trasposizioni in musica della storia d’amore più celebre di tutti i tempi, più riuscite e rappresentate. Completano la dedica: “Woman in Love (ovvero le donne di Shakespeare)” un progetto del Teatro Stabile del Veneto ispirato dalle tante figure femminili dell’opera scespiriana (3,4,6,7/08). Infine quattro capolavori assoluti come “Romeo e Giulietta” riletto in chiave di commedia dell’arte da Stivalaccio Teatro (10/08), “Amleto” attraverso la riscrittura di Heiner Muller e di Roberto Latini, anche straordinario interprete (29/08) e “Riccardo III” reinventato da Michele Sinisi (30/08).
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Summer School (english version)

Summer School 2019


WORKSHOP in collaboration with NoLimita-c-tion dance teachers
This year the No Limita-c-tions contemporary dance teachers organize three different workshops (level: intermediate/advanced), from the 20th to the 25th of August, lead by the choreographers Chisato Ohno, Chen Wei-Lee and Yasmeen Godder.


Yasmeen Godder and Tomer Damsky -Contemporary and Rep. Voice and Movement research, an introduction to movement and vocal practices developed and researched by Yasmeen Godder and Tomer Damsky in the creation process of Demonstrate Restraint. (August 20th and 23rd, h.16-18)
Chisato Ohno -Contemporary and Rep. Sessions to help dancers reconnect to the way they move. Directions are given primarily in images and the object is to cultivate one's own way of moving through sensations. Imagery stimulates imagination and movement. Using this highly experiential language, dancers are encouraged to explore their weaknesses and break old movement habits. (August 20th h.19-20.30 and from Aug.21st to Aug.25th h.9-10.30).
Yossi Berg and Oded Graf - Contemporary and Rep. Attention will be paid to deepening one’s artistry, physicality, technical and interpretive skills/artistic personal expressiveness. We will work to expand your movement vocabulary, physicality, kinesthetic awareness, performative range, musicality and mental acuity through playful and curious atmosphere. Insight into the choreographers’ processes and movement vocabulary. (August 24th and 25th, h.16-18).
Chen Wei Lee -Contemporary and Rep. This workshop explores the idea from Chinese philosophy-Yijing, the Idea of of Change. In Yijing philosophy, change is the notion that the cosmos is an organismic process without beginning or end. As a process, the cosmos resembles a great flow in which “all of the parts of the entire cosmos belong to one organic whole” and all the parts “interact as participants in one spontaneously self-generating process.”
As such, there are three characteristics of this great flow: continuity, wholeness, and dynamism. It is continuous because it never stops in renewing itself. (August 20th and 21st, h.16-18).
This concept will be transformed into dance physicality, creating the flow from- continuity, wholeness, and dynamism into a never ending pattern based on guided improvisation and on the creativities of the participants.

Info and subscriptions:  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.


B.Class
During the days of B.motion dance, the choreographers part of B.Motion Programme will lead open classes from 10.45 to 12.45 in the morning. Access only for B.Motion Card/Class holders (70€, we advise you to book it in advance).
21st August Clara Furey
22nd August Tony Tran
23rd August Alessandro Sciarroni
24th August Carolyn Bolton
25th August Lilian Steiner


Mini-B.motion
From the 17th to the 25th August: a project for young dancers (from 8 to 13 years old), dedicated to contemporary dance, with dance classes led by the Australian choreographer James Batchelor (17th - 21st August), as part of AerowavesOFFSPRING project, and by the Italian dance makers Camilla Monga and Roberta Racis (22nd - 25th August). The project starts in July with a class led by Masako Matsushita (13th July, 3-5pm, at CSC Garage Nardini), and includes dance classes, a calendar of performances to be seen during the B.Motion days and feedback sessions with the ABCDance.eu bloggers.
Participation fee: 70€, performances included.


Choreographic Research Project
From 18th to the 25th August, a research week for choreographers, focusing on dance dramaturgy. Activities include dramaturgy studies, dialogues with choreographers and dance professionals, workshops, performances, events, panels, ateliers, and meetings with European projects partners. Participants will attend all the events of B motion.
The official language will be English. Attendance at the complete program is compulsory and the number of participants is limited. Participation fee: 400€ + 60€ for the B.Motion pass including all the performances.


Teaching Course on Dance Well
In collaboration with Casa di Cura Villa Margherita in Arcugnano, a leader on Parkinson studies and part of the NYU Fresco Institute for Italy, this course is a whole new opportunity for dance professionals to learn in an artistic and scientific way the Dance Well method, a dance practice for people with Parkinson.
The Teaching Course Dance Well (17th - 26th August) includes a scientific course, an artistic teaching course, meetings and events, and, from September to November researches and workshops and a specific calendar of activities for each participant. this year, 2019, it involves also a delegation of artists and curators from Japan, in order to develop new artistic and cultural practices, with the support of the Japan Foundation.
SIGN UP HERE  – DEADLINE: 26TH JULY 2019



INFO: Ufficio Operaestate tel. +39 0424.519803 – mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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Dance Well - movement research for Parkinson

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A Bassano del Grappa le persone che vivono con il morbo di Parkinson si incontrano per danzare insieme tra i capolavori di Canova, Dal Ponte e Hayez nelle sale del Museo Civico, grazie a “Dance Well – movement research for Parkinson”, pratica artistica rivolta principalmente a persone affette da morbo di Parkinson, attivata, ideata e promossa dal CSC Casa della Danza di Bassano del Grappa.


NON DANZA TERAPIA, MA PRATICA ARTISTICA IN MUSEO. Attivato nel 2013, sulla base di pratiche sviluppate in Olanda, l’iniziativa è arrivata nel 2015 a definire una propria identità; diversamente da pratiche già esistenti, infatti, per Dance Well il fine è l’arte attraverso l’espressione del proprio corpo, i partecipanti sono “dancers”, e proprio come danzatori - non come “persone col Parkinson” - affrontano le
classi di danza.
Elemento fondamentale della pratica è il luogo: nel caso specifico il Museo Civico di Bassano del Grappa, che, in quanto scrigno d’arte e punto di riferimento culturale per il territorio, è fonte di ispirazione per i danzatori; l’ambiente è a tutti gli effetti parte integrante dell’iniziativa e dev’essere artisticamente denso, per essere ispirante, favorire il lavoro di costruzione dei movimenti, e permettere l’incontro con i visitatori stessi del Museo.
Le classi sono gratuite e aperte a tutti, familiari, amici, danzatori, anziani, cittadini, studenti, richiedenti asilo, cancer survivors, in un vero momento inclusivo, poiché la “classe mista” permette la crescita collettiva, il sostegno reciproco e non emargina nessuno dei partecipanti. Ad oggi sono 250 gli iscritti a Dance Well. Dal 2016 è partita anche la disseminazione- coinvolgendo lo storico Teatro Civico di Schio, che conta al momento quasi un centinaio di parkinson dancers. Nel frattempo si sono aperti dialoghi con altri centri culturali regionali ed extra regionali, interessati alla pratica Dance Well.
DALL’ISOLAMENTO ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA VITA CULTURALE. Col tempo il gruppo Parkinson Dancer si è fortemente inserito nel contesto culturale cittadino, grazie a progetti che li hanno coinvolti e fatti danzare in pubblico sotto la guida di coreografi nazionali ed internazionali, chiamati dal CSC Centro per la Scena Contemporanea che ha commissionato loro lavori per Operaestate Festival.
Le classi (bisettimanali) sono costantemente partecipate anche da artisti e coreografi provenienti da tutto il mondo in residenza artistica presso il CSC di Bassano. Condividere l’esperienza fisica e aprire un dialogo sulla creatività, restituire feedback di spettacoli visti, sono elementi che caratterizzano il rapporto tra parkisnon dancer e artisti, e che nel tempo hanno portato i parkinson dancer a diventare fruitori culturali, partecipando alle attività di danza promosse da Operaestate e del CSC. Tutto ciò ha generato effetti di inclusione nella realtà culturale e sociale di molti partecipanti mai coinvolti prima, e che spesso vivono forme di isolamento dovuto alla malattia e all’età. Allo stesso tempo i parkinson dancer si sono “appropiati” degli spazi del Museo Civico, che vivono come luogo inclusivo, spazio di libertà e creatività, nel
quale si sentono accolti, e che nel tempo hanno imparato a guardare e conoscere abitandolo frequentemente. L’impatto che la pratica della danza ha nella vita delle persone ha particolarmente responsabilizzato l’ente promotore e le organizzazioni che collaborano in Dance Well, orientando l’iniziativa a diventare sempre più un processo senza scadenza.
LA MISURAZIONE SCIENTIFICA. Con l’allungamento della vita media le malattie neurologiche vedono un significativo trend verso l’aumento con un impatto negativo sulla qualità della vita e un peso sempre meno sostenibile sul sistema sanitario nazionale. Pertanto diventa di fondamentale importanza la proposta di un modello di integrazione artistico-sanitaria. Nel 2015 il Dottor Daniele Volpe, responsabile del Centro Per La Malattia Di Parkinson E I Disordini Del Movimento - Casa Di Cura “Villa Margherita”, ha iniziato uno studio scientifico di misurazione sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa. Sono state misurate le capacità motorie, il benessere psicologico e il comportamento. Dall'analisi dei dati, la proposta Dance Well sembra poter essere ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale e chi sostituisce parte del programma riabilitativo con il programma di danza ottiene, nello stesso periodo di tempo, miglioramenti paragonabili.
VISIBILITÀ. Punto di forza di tutto “Dance Well” sono le storie dei partecipanti e di quanto la danza abbia influito e continui ad influire sulle loro vite: la capacità che la pratica di Dance Well ha di strappare a una quotidianità di esclusione sociale e difficoltà, è stata negli ultimi tempi raccontata anche da testate come Internazionale e Repubblica, è stata oggetto di un ebook, Danzare con il parkinson di Giulia Bondi, e da
ricerche internazionali a livello universitario, come quelle di Sara Houston, PhD Researcher presso la Roehampton University (UK).
Il canale tv della piattaforma Sky Italia, LaEffe, ha scelto “Dance Well” per un appuntamento della serie di documentari d’autore intitolata “Noi siamo Cultura”.
La Città di Bassano inoltre è stata invitata a Roma, per l’audizione alla Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine sulle buone pratiche di diffusione culturale della Commissione Cultura, dove è stato raccontato il progetto Dance Well.
L’Archivio della Generatività Sociale, progetto di ricerca-azione promosso dal Centro ARC dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dall’Istituto Luigi Sturzo di Roma – che raccoglie e valorizza esperienze, generativamente orientate nei settori, ha girato e messo on line un documentario su Dance Well.

LINEE GUIDA
L'approccio contestualizzato nella realtà locale e sviluppato dagli insegnanti di Dance Well è particolare rispetto ad altre esperienze internazionali e si caratterizza per alcune specificità:

 

1) CLASSI DI DANZA. L’obiettivo primo dell'iniziativa è artistico, i benefici di tipo medico, ginnico, sociale, di intrattenimento e altro, per quanto importanti sono comunque aspetti secondari. I partecipanti sono, e vengono chiamati, danzatori e come tali, non come “malati di Pk” né come “anziani”, affrontano la classe di danza.

 

2) AMBIENTE ARTISTICO: il luogo deve ispirare intimamente i danzatori. L’ambiente deve essere bello, esteticamente/spiritualmente/ artisticamente denso. Non devono essere luoghi ospedalieri, palestre o ambienti “sterili”. L'iniziativa si svolge a Bassano nelle sale del museo Civico, a Schio sul palcoscenico del Teatro Civico a Villa Margherita nella sala conferenze.

 

3) PIATTAFORMA e non METODO. Partendo da principi e obiettivi condivisi, ogni insegnante crea la propria classe, attraverso musiche, tecniche ed esercizi scelti in base alle proprie competenze e preferenze. Non si vogliono insegnare tecniche specifiche, ma si mira a fornire una serie di strumenti affinché ogni danzatore possa creare il suo movimento, la sua danza impiegando gli strumenti coreografici che conosce. Ogni classe è quindi molto diversa pur partendo da principi comuni. L’approccio non sarà mai frontale (con insegnante che dimostra dei passi in sequenza e i partecipanti invitati a copiare) ma in ogni classe si danza assieme in un flusso continuo di musica e movimento.

 

4) GRUPPI MISTI: le classi sono aperte a tutti, malati di Parkinson, accompagnatori, giovani, anziani, ballerini, coreografi. La classe dovrebbe cercare di andare incontro alle capacità di tutti, senza annoiare né scoraggiare. Il gruppo misto permette la crescita collettiva, l'inclusione sociale, il senso di appartenenza un gruppo, il sostegno reciproco e non ghettizza.

 

5) PIÙ INSEGNANTI: un insegnante guida la classe ma ne sono presenti almeno due. Questo facilita la gestione del gruppo, la visibilità del movimento, la coordinazione tra le varie classi nel corso dell’anno. Ogni uno/due mesi cambia l’insegnante che guida in modo che i danzatori siano stimolati a più livelli e da modi di approccio differenti. A volte guidano la classe esterni (danzatori o coreografi di passaggio). Dei feedback costanti tra insegnanti e una formazione artistica e teorica comune sono parte del percorso di crescita che chi si avvicina all'insegnamento è invitato a seguire. Parte delle iniziative comprendono partecipazione a conferenze e workshop internazionali a Bassano del Grappa, Inghilterra, Olanda e Germania.

 

6) NON C’È GIUSTO NON C’È SBAGLIATO: Gli insegnanti invitano i danzatori che partecipano alle classi a non farsi influenzare da un senso del giudizio esterno. Questo approccio è radicalmente opposto a quanto viene applicato nelle lezioni accademiche di danza dove il raggiungimento di risultati e standard di eccellenza induce i danzatori a sentirsi sempre poco vicini al livello ottimale di esecuzione o prestazione. Ognuno danza con il proprio corpo. Viene proposta l'importanza dell’INTENZIONE DEL MOVIMENTO più che del movimento in sé. Per questo a seconda delle proprie possibilità si può stare seduti o in piedi, alzare il braccio tanto o poco, il destro o il sinistro, senza che questo modifichi il valore artistico e la potenzialità espressiva.

 

 


REPORT - 2016
Disseminazione del progetto

Nel 2016, oltre alle lezioni bisettimanali presso il Museo Civico, il progetto ha visto un’importante implementazione e disseminazione nel territorio, coinvolgendo sia il Teatro Civico di Schio (VI) che la Casa di Cura Villa Margherita dove si tengono settimanalmente le classi.


Diverse sono inoltre le attività che generato il progetto

1) La Fondazione Teatro di Schio ha attivato in collaborazione con Bassano il progetto anche presso il Teatro Civico (da poco riaperto dopo un prezioso lavoro di restauro) sempre con le insegnanti di Dance Well. La collaborazione ha riscosso un enorme successo, riscontrabile nella grande partecipazione alle classi (45 in media) e agli eventi correlati al progetto.

 

2) Sotto la supervisione del Dott. Volpe, responsabile del reparto di Medicina Riabilitativa della Casa di Cura Villa Margherita, è partita la ricerca scientifica condotta da Giulia Baldassarre, fisioterapista, per misurare l’impatto che il metodo Dance Well genera in chi lo pratica. I risultati verranno pubblicati entro al fine del 2016.

 

3) Sempre a cura del personale del reparto di Medicina Riabilitativa della Casa di Cura Villa Margherita di Arcugnano diretto dal Dottor Daniele Volpe, è stato attivato un percorso di formazione continua degli insegnanti di Dance Well per acquisire competenze e strumenti scientifici e medici fondamentali per la pratica della danza con persone con il morbo di Parkinson

 

4) Il CSC Casa della Danza di Bassano del Grappa, in collaborazione con Villa Margherita, centro d’eccellenza per la malattia di Parkinson, affiliata alla NYU Fresco Institute for Italy, ha avviato da settembre a novembre 2016 un’innovativa proposta di alta formazione con un percorso completo scientifico ed artistico, per operatori che vogliono proporre tale metodo di cura, rivolto in particolare ad operatori socio sanitari ed accreditato per la formazione continua obbligatoria del personale medico e paramedico.

 

 5) Il 25 agosto nella Sala Chillesotti del Museo Civico si è tenuta la conferenza intitolataL’impatto della danza per il Parkinson in contesti artistici (Musei, Gallerie d’Arte…)”, e focalizzata sulla pratica della danza per persone con Parkinson in ambienti artistici, gallerie e musei. Moderato dalla drammaturga e professionista internazionale di danza Peggy Olislaegers, ha visto tra i relatori anche esponenti della ricerca scientifica, accanto a coreografi e artisti: tra cui Sara Houston (PhD Roehampton Univ.), Monica Gillette (Coreografa, Freiburg Theatre), Daniele Volpe (Resp. Dipartimento Medicina Riabilitativa “Villa Margherita”), Giulia Baldassarre (teacher Dance Well), Eva Boarotto (danzatrice) e altri ospiti internazionali.

 

6) Il 15 ottobre alcuni partecipanti e le teachers del progetto Dance Well hanno svolto delle classi esemplificative all’interno del Seminario Handling with Care, seminario organizzato da Arte Sella Education in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento. Handling with Care è un corso di formazione dedicato a operatori del settore socio assistenziale, insegnanti e a quanti si trovano a prendersi cura dell'altro e dell'ambiente, utilizzando le forme d'arte quale strumento creativo e terapeutico.

 

7) Al gruppo dei parkinson dancers, sono state proposte diverse attività in contatto col pubblico ed inserite nella programmazione di operaestate de del CSC Casa della danza. I partecipanti a Dance Well hanno così potuto prendere parte agli eventi coreografati dalle insegnanti o sotto la guida di coreografi professionisti, in continuità con quanto fatto nel 2015.

 

8 e 9 Aprile DANCEXinCLUSIVE Due giorni di spettacoli, workshop, approfondimenti sul tema delle arti performative come fattore di inclusione sociale - Museo Civico di Bassano e CSC garage Nardini

 

14 Luglio Dance in villa – Villa da Porto a Montorso.

 

17 Luglio Un'altra Bellezza - nel giardino storico di Villa Rossi (Santorso)

 

20 Luglio Dance Raids nel centro storico di Bassano

 

22, 23 24 Luglio In Memoriam - After the End coreografie di Sharon Fridman

 

25,26,27 Agosto Stabat Mater coreografia di Giorgia Nardin - Chiesetta dell’Angelo a Bassano

 

4 Settembre Cycling Dance eventi di danza lungo la ciclopista del Brenta

 

10 Settembre Dance Raids nel centro storico di Feltre

 

22 Ottobre Giornata Nazione dello Spettacolo dal vivo – Teatro Civico di Schio

 

10 Dicembre Pomeriggio tra le Muse. Musica che danza – Palazzo Leoni Montanari di Vicenza. (evento in programma)

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