DIARY OF A MOVE
Masako Matsushita
DIARY OF A MOVE
Masako Matsushita
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ideazione, coreografia e interpretazione
Masako Matsushita
con la collaborazione di
Vittoria Caneva e Ilaria Marcolin
con il contributo dei diari di 64 cittadini
con il supporto di Nanou Associzione Culturale
grafica Giacomo Rastelli
illustrazione Luca PIerini
produzione Operaestate Festival Veneto
In Diary of a Move prendono forma i diari di oltre sessanta partecipanti invitati dalla coreografa a registrare ogni giorno un movimento, durante il lockdown. L'archivio diventa così patrimonio culturale della città e materiale coreografico per raccontare un'esperienza collettiva in tempi di distanziamento. “In un momento storico così straordinario e incerto – spiega Masako Matsushita - dobbiamo farci forza e andare avanti pensando a quando tutto sarà finito: a come potremmo raccontare la nostra esperienza, a come ricordare per non dimenticare!” Come viene attivata la memoria se il focus è sul movimento? Come si attiva la memoria del corpo? Come si trasmette? È questo il centro del progetto ideato da Masako, artista della danza che si occupa di coreografia e analisi del movimento e che, dopo aver condiviso con una sessantina di cittadini un processo creativo digitale e analogico, traduce i diari in una performance al confine tra ricordi, momenti effimeri, tra spazio pubblico e spazio privato.