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Il Comune di Bassano del Grappa, con il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea/Casa della Danza, è impegnato nella promozione e nello sviluppo della cultura della danza, dello spettacolo dal vivo e dei linguaggi internazionali del contemporaneo.

CSC - Centro per la scena contemporanea

Il Comune di Bassano del Grappa, con il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea/Casa della Danza, è impegnato nella promozione e nello sviluppo della cultura della danza, dello spettacolo dal vivo e dei linguaggi internazionali del contemporaneo. Sostenuto dal MIBACT, dai programmi Creative Europe, Erasmus+ e Europe for Citizens dell’Unione Europea è sempre più percepito nella scena internazionale della danza, come un punto di riferimento per l’Italia.

È membro dell’European Dancehouse Network e di Aerowaves, in dialogo costante e in collaborazione con più di sessanta organizzazioni, della danza, attive in trentaquattro paesi dell’Europa geografica. Fa anche parte del network Anticorpi XL: il primissimo network italiano dedicato al sostegno degli artisti emergenti, che coinvolge 37 operatori da 15 regioni e sviluppa progetti di mobilità e ricerca artistica.
Negli ultimi anni ha intrapreso collaborazioni e dialoghi in Asia, e collabora con molti partner Europei ed Extra-europei. Dal 2006 sono 22 i progetti vinti su bandi europei dal Comune di Bassano del Grappa-Assessorato Operaestate/CSC, un vero e proprio record nazionale di cooperazione internazionale.

Impegnato in numerosi progetti internazionali di cooperazione dedicati allo sviluppo professionale di artisti e operatori, alla sperimentazione e innovazione, alla comunicazione dei linguaggi del contemporaneo, contribuisce allo sviluppo artistico di coreografi e danzatori e alla diffusione e affermazione dei loro lavori in diversi continenti.
La Casa della Danza è attiva nella commissione di nuove creazioni e nella produzione e coproduzione nazionale e internazionale, offre più di 35 residenze ogni anno ad artisti della danza italiani e internazionali sostenendo i processi creativi e alimentando le opportunità di dialogo, incontro e scambio tra coreografi e con il pubblico. Dal 2018 il programma di residenze è sostenuto dalla Regione Veneto e dal MIBAC.

Il CSC è inoltre in dialogo con numerosi medici, scienziati, università, artisti e centri impegnati nella ricerca dell’impatto che la danza può avere sulla vita delle persone, grazie all’esperienza sviluppata con Dance Well-movement research for Parkinson. Una pratica di danza in musei e spazi artistici, inizialmente rivolta a persone con Parkinson, che offre a centinaia di persone la possibilità di danzare gratuitamente, tutte le settimane, e di sentirsi incluse e partecipi nella vita culturale dei territori di appartenenza.