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SIAMO TUTTI CANNIBALI

Teatro Delle Albe

SIAMO TUTTI CANNIBALI

Teatro Delle Albe

28 Agosto 2021 | 21.00
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 5

Accessibilità


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Prima Nazionale

con
Roberto Magnani voce
Giacomo Piermatti contrabbasso
musica Giacomo Piermatti, Andrea Veneri

live electronics e regia del suono
Andrea Veneri

produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro
in collaborazione con Festival Crisalide,
Operaestate Festival, Associazione
Perda Sonadora-Seneghe, Cisim

residenza artistica Masque Teatro,
Ultimi Fuochi Teatro

Un tentativo di dare voce e musica ad alcuni frammenti del romanzo Moby Dick di Herman Melville: una sinfonia in cui il contrabbasso diventa la voce dell’intero Pequod, pervaso
dagli scricchiolii del ponte sotto i piedi dell’equipaggio, come dal furioso sbattere di code degli squali affamati contro la prua. Una sinfonia in cui la musica, creando uno spazio sia emotivo che fisico, tenta di manifestare tutto quello che le parole lasciano intuire, mentre la voce viene amplificata per variarne l’enfasi o la crudezza. Una voce che mette in luce anche la particolarità della lingua: Melville ne inventa una – la “lingua della Balena”, la chiama Deleuze – che stravolge l’inglese.
Per questo, la scelta, per la versione italiana, ricade sulla traduzione di Cesare Pavese, primo traduttore del romanzo in Italia, che riuscì a creare una musicalità forte della sua lingua non databile, sospesa nel tempo come poesia. “La storia di Moby Dick è presto detta: un equipaggio di quaranta uomini salpa dall’isola di Nuntacket per andare a caccia
di balene. A capitanare questa nave, il Pequod, c’è Achab, ossessionato da una balena bianca, che gli ha strappato via una gamba. L’ossessione del capitano Achab porterà alla distruzione del Pequod e alla morte di quaranta uomini. Uno solo rimarrà in vita e ci racconterà questa storia: Ismaele. Moby Dick non è solo la storia di un viaggio a caccia di balene, compiuto realmente da Melville, ma è uno sprofondare nell’Abisso, l’abisso che abita ognuno di noi” (Roberto Magnani).