CHIARA FRIGO
331^ residenza artistica
CHIARA FRIGO
331^ residenza artistica
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ideazione di Chiara Frigo
consulenza drammaturgica Riccardo de Torrebruna
Consulenza artistica Maru Rivas, Giovanna Garzotto
produzione Zebra Cultural Zoo
cura del progetto Nicoletta Scrivo
la ricerca è avvenuta nell'ambito di Choreography Connects, un progetto di CoisCéim Broadreach (Irlanda), il CSC/Comune di Bassano (Italia) e Le Gymnase CDCN a Roubaix (Francia)
con il sostegno di Teatro Comunale di Ferrara, Teatri di Vetro (Roma), Teatro Civico di Schio
Nel 2025 A Human Song si sviluppa attraverso tappe di creazione e restituzioni pubbliche, parte di un processo artistico partecipato che culminerà con il debutto ufficiale della performance nel 2026
A Human Song si inserisce in una ricerca rivolta ai temi della spiritualità nell’arte, che qui diventa una performance epica di comunità. Un evento poetico che considera la potenza dei corpi, una marea umana che attraversa l'azione meditativa di camminare e correre insieme, sostenersi, accompagnarsi al suolo, ribellarsi e rialzarsi.
Nel progetto A Human Song, che si ispira all'azione del girovagare (Gnaskor), non c'è alcun punto di arrivo. Mentre l’Occidente sembra mirare al raggiungimento di una vetta, la cultura tibetana si concentra sulla tematica della ciclicità: se da un lato si scalano montagne e si conquistano traguardi, dall'altro si percorre un cammino in cui si tracciano cerchi restando alla base, nelle valli.
La performance si fonda su un unico movimento spaziale, un'onda umana che si muove da un lato all'altro della scena, per poi ricominciare, in una ciclicità individuale e collettiva. A Human Song prevede il coinvolgimento di 30-50 cittadin di diverse età, culture e appartenenze, riuniti negli spazi sociali, politici e artistici del territorio. A seconda del contesto si può tradurre in un evento di durata in uno luogo pubblico o in un ambito teatrale. Attraverso uno “score coreografico” artist e comunità locali si incontrano con il fine di condividere percorsi di creazione collettiva. Il Progetto incorpora in una performance l’esigenza di cambiamento che ogni essere umano porta con sé, e si prefigge di attivare processi di generazione di comunità temporanee, di cura e di inclusione.