Serpentine è una breve performance creata da Daina Ashbee come specchio delle sue coreografie riguardanti un'oscura femminilità, e come riassunto dei suoi tre precedenti lavori Unrelated (2014), When the ice melts, will we drink the water? (2016) e Pour (2016). Daina Ashbee usa immagini semplici per permettere alla creazione di incontrare diversi spettatori, nonostante il suo forte astrattismo. Il lavoro include una composizione originale per organo (elettrico) di Jean-François Blouin, potente ma allo stesso tempo disturbante. Per la coreografa, essa le riporta alla mente la religione, il passato, il presente. La giustapposizione dell’inquietante musica dell’organo elettrico e del movimento che da sensuale si fa violento rende ancora più intenso il rapporto con il pubblico, catturato dalla danza dell’interprete Areli Moran, che racconta della colonizzazione dei popoli indigeni. La residenza e lo sharing sono parte del Focus Canada, sostenuto da: