GENESIQUATTROUNO
Bruno-Villano
GENESIQUATTROUNO
Bruno-Villano
30 Agosto 2014 | 21.00
Prezzo: € 5,00
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Il lavoro trae ispirazione dalla vicenda biblica di Caino e Abele riportata nella Genesi (capitolo 4, versetto 1) per proporre una riflessione, più che mai attuale, sulla fratellanza, sul conflitto legato alla prossimità, sull’amore verso l’altro e su che cosa possa scatenarsi quando il sospetto di non essere più amati si insinua nell’uomo.
Due uomini si risvegliano dentro un cerchio di frutta. Lo stesso luogo che hanno eletto, nell’infanzia, oasi d’avventura per sentirsi al riparo dal mondo. Sono molto diversi tra loro. Il Primo è impaurito, spaesato e stenta a riconoscere sia il luogo sia l’altro. Il Secondo invece, a proprio agio, continua a cercare la complicità del primo. L’altro appare timoroso e più volte rifiuta quegli inviti a varcare la circonferenza per terra, ma il Secondo non demorde, ci prova ancora e ancora. Non parlano. Il Primo si fa capire con un codice di gesti e suoni affinato nell’infanzia. Il Secondo lentamente sembra ricordare, a poco a poco la diffidenza iniziale cede il passo al riconoscimento di sangue e i due confermano il loro affetto nella tana dell’infanzia che ha sancito la loro alleanza. Sono due bambini che si rincorrono. Si vogliono bene, sono fratelli. Sembra quasi che tutto sia tornato come prima. Come quando da piccoli cercavano di stabilire un contatto con quel Dio sconosciuto cui dedicavano le preghiere da loro inventate, quello stesso Dio cui hanno imparato a donare la parte migliore del proprio lavoro, di loro stessi. Ma anche se i due hanno ritrovato il linguaggio comune e ripristinato l’equilibrio del passato, non accenna a scomparire una strana luce che offusca i loro sguardi. Si avverte un mistero pericoloso tra i due che in un modo o nell’altro dovrà essere rivelato. Spetterà al minore, farsi comandante del macabro “svelamento”. Sarà lui che costringerà l’altro a prendere coscienza del fratricidio che ha da poco compiuto. I due uomini si dirigono lentamente verso quella separazione che ha cambiato per sempre la vita di entrambi, in quella giornata di odio, in quella giornata d’amore.
liberamente ispirato alla vicenda di Caino e Abele
testo e musiche Gaetano Bruno
diretto e interpretato da Gaetano Bruno Francesco Villano
Spettacolo della Rete In-Box

