ANDREA COSTANZO MARTINI
Solo per Bonotto
ANDREA COSTANZO MARTINI
Solo per Bonotto
29 Luglio 2017 | 21.20
Prezzo: €10.00 Prenotazione Obbligatoria
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Un assolo site-specific del talentuoso danzautore Andrea Costanzo Martini, negli spazi esterni della Fondazione Bonotto di Molvena. Nata per promuovere la Collezione Luigi Bonotto che raccoglie numerosissime opere, audio, video, manifesti, libri, riviste ed edizioni di artisti Fluxus e della Poesia Concreta, Visiva e Sonora, è oggi irrinunciabile punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati. Andrea Costanzo Martini ha lavorato con prestigiose compagnie internazionali come Batscheva Dance Company e Cullberg Ballet ed ha ora iniziato una promettente carriera come coreografo indipendente.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Coreografia e performance Andrea Costanzo Martini
Musiche di Natascha Atlas, Marty Robbins, Giovanni Fontana, Andrea Costanzo Martini
Costumi Nir Benita
Video e foto Yoav Barel, Andrea Costanzo Martini
Video performance Mami Shimazaki
Materiale per video proiezioni
“A lifetime of dance” (su Merce Cunningham)
“Merce by Merce by Paik”
“Points in Space”
Cunningham Dance Technique 1/2 Code FXM0537;
Variations V.
dall’archivio video della Fondazione Bonotto
Un’inedita creazione site specific, ispirata all’affascinante mondo della Fondazione Bonotto: all’immensa collezione di Arte Fluxus (e della Poesia Concreta, Visiva e Sonora), alla febbrile attività di produzione e movimento delle macchine tessili; un viaggio tra linguaggi diversi, tra le loro possibilità di comunicazione e le fondamentali incongruenze. Un lavoro di tessitura tra materiali apparentemente lontani, intrecciati per trovarne un senso inedito, una nuova lettura. Spaziando dalla cultura pop anni 90, al rigore di Merce Cunnigham, attraverso il balletto e l’estetica animale del proprio movimento, in questa creazione il danzatore e autore Andrea Costanzo Martini si propone di esporre al pubblico un corpo umano frammentato, costantemente attratto da altre forze. Un corpo che crea, che sente, ma che paga il prezzo del linguaggio sulla propria carne. Ulteriore omaggio alla Fondazione, nella musica che accompagna la danza: tra i diversi “score” musicali, infatti, appare il “Poema Bonotto”, composto appositamente per la Fondazione da Giovanni Fontana, che rende protagonista anche dal punto di vista sonoro un luogo unico.
Nata per promuovere la Collezione Luigi Bonotto, che dai primi anni Settanta ad oggi ha raccolto numerosissime testimonianze tra opere, documentazioni audio, video, manifesti, libri, riviste ed edizioni di artisti Fluxus e delle ricerche verbo-visuali internazionali sviluppatesi dalla fine degli anni Cinquanta, la Fondazione è diventata oggi irrinunciabile punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati. Suo obiettivo centrale è promuovere e sviluppare un nuovo ragionamento tra arte, impresa e cultura contemporanea.
Con il SosTegno dell'Ambasciata di Israele in Italia

