OPV ALL'OPERA: da Il Flauto Magico, Don Giovanni, Carmen
Orchestra di Piazza Vittorio
OPV ALL'OPERA: da Il Flauto Magico, Don Giovanni, Carmen
Orchestra di Piazza Vittorio
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ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO Mama Marjas voce Hersi Matmuja voce Houcine Ataa voce Carlos Paz Duque voce Leandro Piccioni pianoforte, sintetizzatore Ziad Trabelsi oud, voce Emanuele Bultrini chitarre Duilio Galioto tastiere Kaw Diali Madi Sissoko kora, voce Pap Yeri Samb percussioni, voce Raul Scebba percussioni, voce Pino Pecorelli basso, contrabbasso Davide Savarese batteria, voce direzione artistica e musicale Mario Tronco elaborazioni musicali e arrangiamenti Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli scrittura partiture Leandro Piccioni
Provengono da dieci paesi e parlano nove lingue diverse e trasformano le loro variegate radici in una lingua sola: quella della musica. Partendo dalla musica tradizionale di ogni paese, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, si arriva alla sonorità unica dell’OPV. Tra musicisti che partono e altri che arrivano, cambia il suono dell’orchestra senza mai tradire la vocazione iniziale a sfide nuove e orizzonti aperti al mondo intero. Una fusione di culture e tradizioni, memorie, sonorità antiche e nuove, strumenti sconosciuti, melodie universali, voci dal mondo. Fino alla voce dell’opera, come facevano nell’ottocento i musicisti di strada. Immaginando che, se quei musicisti avessero avuto nelle loro mani strumenti di tutte le culture del mondo, ci saremmo trovati davanti proprio all’Orchestra di Piazza Vittorio che suona l’Opera! In concerto le arie tratte dalle opere che negli ultimi dieci anni di attività OPV ha elaborato, reinterpretato e fatte proprie (Il Flauto Magico e il Don Giovanni di Mozart, la Carmen di Bizet), ma sarà l’occasione di portare sul palco il loro modo originale di rileggere anche autori “nuovi” per OPV, come Giuseppe Verdi e Kurt Weill. Tredici i musicisti e cantanti in scena che, attraverso gli strumenti e le lingue che nel tempo hanno caratterizzato il suono dell’Orchestra, sveleranno le composizioni liriche, esaltando le zone delle partiture di maggiore ispirazione popolare per avvicinare idealmente il pubblico al momento in cui i grandi compositori del passato le avevano composte.