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LE NOTTI BIANCHE

Giulio Casale/ Marta Dalla Via

LE NOTTI BIANCHE

Giulio Casale/ Marta Dalla Via

02 Agosto 2019 | 21.00
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: intero € 15 ridotto € 12


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A causa delle previsioni meteo instabili, lo spettacolo è spostato al Teatro Remondini. Invariato l'orario. Le notti bianche di Dostoevskij, favola moderna sulla potenza creatrice del sogno e sui suoi rischi,  prende voce e corpo grazie a Giulio Casale e alla regia di Marta Dalla Via.
A causa delle previsioni meteo instabili, lo spettacolo Le notti bianche è spostato al Teatro Remondini. Invariato l’orario.   con Giulio Casale e Giulia Briata regia Marta Dalla Via canzoni Giulio Casale arrangiamenti musicali Alessandro Grazian scene Roberto Di Fresco luci Siani Bruchi fonica Martino Lega Corvino Produzioni - Catalyst - Operaestate Festival Prima nazionale - Coproduzione del Festival

Uno dei romanzi più famosi e amati di Dostoevskij prende voce e corpo grazie a Giulio Casale, e alla regia di Marta Dalla Via: Le notti bianche. Una storia giovanile e delicatissima, una favola moderna sulla potenza creatrice del sogno e sui suoi rischi, che è senza dubbio rimasta nella memoria e nel cuore di chiunque l’abbia letta e conosciuta. Un capolavoro della letteratura che Giulio Casale sceglie per un adattamento coraggioso che si confronta col mito storico e letterario di Dostoevskij, e che si rivela particolarmente congeniale alla sua cifra stilistica, da sempre fatta d’intensità e ricerca ideale come testimoniano i suoi precedenti spettacoli e le sue opere discografiche. Quattro notti e un mattino per raccontare la storia di un sognatore e del suo amore tanto profondo quanto fugace; una storia di confidenze sussurrate, di speranze e intrecci notturni, di risvegli amari e di desideri inespressi. Tutto porta nel cuore una domanda fondamentale: qual è il confine tra la realtà e il sogno? Fino a che punto è possibile cullarsi nei propri irrealizzati desideri? Lo spettacolo indaga dunque nel profondo del pensiero e dell’animo umano, nelle necessità universali e nelle contraddizioni umane, cercando la forma mutevole e sfuggente della felicità; anche se solo per un minuto, anche se solo immaginata.