CHIVALRY IS DEAD
Deutinger/Gottfarb
CHIVALRY IS DEAD
Deutinger/Gottfarb
22 Agosto 2015 | 19.00 e 22.30
Prezzo: € 5.00
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ideazione e performance Alex Deutinger e Alexander Gottfarb
suono Stephan Sperlich
lighting designer Peter Thalhamer
coproduzione Kunstverein Archipelago
PI22 and WUK performing arts
con il sostegno di Kulturamt der Stadt Wien
Stadt Graz Kultur
Kultur Land Steiermark
Bundeskanzleramt Österreich
The Place London
Aerowaves Priority Company 2015
Tornano a Bassano, selezionati dal network Aerowaves, due componenti del collettivo austriaco The Loose Collective. Questa volta indossando delle armature da soldati medievali, esplorano l’immaginario legato alle leggende dei cavalieri. Il corpo corazzato è usato come rappresentazione simbolica, a significare la discrepanza tra l’esterno, duro e inesorabile, e l’interno, morbido e compassionevole. Che senso possono avere quei princìpi etici e morali di rispetto del prossimo in un’epoca attraversata dal qualunquismo come la nostra? I due performer, perfettamente abbigliati, mettono in discussione i valori cavallereschi così come vengono veicolati oggi dalla TV o dai videogiochi. Senza cavallo, senza donzelle e senza nemici come può restare in vita questa idea di virilità? Quei tempi di uomini coraggiosi ed eroici e dei loro codici marziali sembrano perduti per sempre, ma molti dei loro comportamenti e modi di pensare sopravvivono in giochi di ruolo o fiction nostalgiche di “un tempo mitico”. Una rinascita di codici di valore e onore intesi in senso più maschilista che maschile, dove i concetti di cavalleria e di sciovinismo risultano essere intrecciati pericolosamente.
Alex Deutinger and Alexander Gottfarb, in full body armour, question the prevalence of knightly valour and blood-spattered fantasy in TV and gaming. In a society attempting to move on and free itself from heavily patriarchal structures, the concepts of chivalry and chauvinism are dangerously intertwined. The armoured body is used as a symbolic representation of these concepts, exemplifying the discrepancy between the outer and the inner: An idea of masculinity derived from being hard and unforgiving on the outside, while soft and understanding at heart.





