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DANCE IN VILLA

Gribaudi/ Maffesanti/ Guglielmi/ Frigo/ Matsushita/ Bresolin/ Marcolin

DANCE IN VILLA

Gribaudi/ Maffesanti/ Guglielmi/ Frigo/ Matsushita/ Bresolin/ Marcolin

30 Luglio 2019 | 20.30
Villa Da Porto,
Montorso
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Prezzo: unico € 10


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Per Dance in Villa 2019 nelle sale di Villa da Porto, insieme a nuove creazioni, anche il progetto di  cittadinanza attiva a cura di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, tra danza e video arte.

Prima nazionale - coproduzione del Festival

"THE SHAME/LA VERGOGNA" ideazione e creazione Matteo Maffesanti e Silvia Gribaudi interpreti partecipanti al laboratorio "STEPS" coreografia e interpretazione Siro Guglielmi "FOLK MANIFOLD" coreografia Masako Matsushita con Vittoria Caneva, Anna Grigiante, Ilaria Marcolin, Elena Sgarbossa, Lamin Suno "PERCORPI" coreografia Beatrice Bresolin e Ilaria Marcolin con Zoe Baldo, Eleonora Bernardi, Giulia Castellan, Paola Farinon, Viola Giacomuzzo, Marianna Merlo, Elisa Settin "BALLROOM DANCE WELL" coreografia Chiara Frigo con Dance Well Dancers

Un tempo dimora dei linguaggi della letteratura, oggi palcoscenico dei linguaggi della danza contemporanea, Villa da Porto ospita anche quest’anno l’appuntamento con Dance in Villa, che porta la danza nella dimora di Luigi da Porto a Montorso. In programma The Shame di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, che, insieme ad alcuni cittadini, indagano il tema della vergogna come emozione individuale e collettiva. Chiara Frigo, invece, riedita per i danzatori Dance Well il suo Ballroom: ispirato al film Ballando Ballando di Scola, riproduce in spazi alternativi la sala da ballo, vista come contenitore della memoria: amori e passioni, vissute o sfiorate, prendono vita attraverso la danza. Archivio di memorie è anche la danza folk, secondo la coreografa Masako Matsushita, che, partendo da alcune domande sul significato, la sparizione e la nascita delle danze tradizionali, in Folk Manifold mira a creare una nuova danza folk: espressione di una comunità mondiale. in PerCorPi di Beatrice Bresolin e Ilaria Marcolin protagoniste le giovani danzatrici del progetto LIFT, chiamate ad allearsi e attuare una piccola rivoluzione: prendersi spazi di libertà in un contesto pubblico, spesso fatto di usi e consuetudini artificiosi. Infine, STEPS di Siro Guglielmi è un dialogo tra corpo e architettura, attraverso un linguaggio che sperimenta il virtuosismo della danza, tra classico e contemporaneo.