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BABILONIA TEATRI

Foresto - Progetto Koltès

BABILONIA TEATRI

Foresto - Progetto Koltès

23 Agosto 2024 | 17.00
CSC San Bonaventura,
Bassano del Grappa
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Prezzo: unico € 8

Accessibilità


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Da La notte poco prima delle foreste di Bernard-Marie Koltès
Cura, regia Babilonia Teatri
Traduzione Francesco Bergamasco
Adattamento in dialetto veronese Enrico Castellani
Traduzione LIS Daniel Bongioanni
Con Enrico Castellani e Daniel Bongioanni
Collaborazione scientifica Jean Paul Dufiet
Musica live e sound design Giovanni Frison
Light design Luca Scotton
Consulenza accessibilità Ass. Fedora
Interprete LIS Andrea Consolaro
Co-produzione Pergine Spettacolo Aperto, OperaEstate Festival, Teatro Scientifico di Verona
Con il sostegno di Fondazione CARITRO
In collaborazione con l’Università degli Studi di Trento

“La notte poco prima delle foreste” di B. M. Koltès, porta in scena un incontro tra lingue. Tra francese, italiano e dialetto. Tra lingua scritta e orale. Tra LIS e musica elettronica. Un attore, un performer LIS e un musicista danno vita a una creazione ibrida dove le differenze convivono. Le differenze attraversano la scrittura di Koltes e abitano la scena. Una sfida culturale per forgiare un teatro dove le differenze esplodano per potenziarsi a vicenda.

"La notte poco prima delle foreste è un totem al quale ci avviciniamo con slancio e timore insieme, per dare vita a un corpo a corpo con le parole, per sussurrarle e gridarle insieme.
Non avremmo avuto l’ardore di metterci in bocca le parole di Koltès senza prima averle masticate, digerite e risputate fuori attraverso la nostra lingua madre: una lingua sporca, a metà strada tra lo slang e il dialetto: la lingua della pancia, dell’istinto, dell’umore, dell’amore, della verità, del non mediato.
La durezza e la poesia della lingua madre ci permettono di aderire a Koltès: di sporcare le parole, di assegnargli un ritmo e un suono che ci appartengono, quello della strada, dello straniero, dell’amore."

Due voci per un monologo: una parlata ed una segnata.
Due voci che si contrappongono, si incontrano e si moltiplicano: che si fanno voce sola, che si fanno unisono, che si fanno mondo.
Due voci a dialogare con una terza voce: la voce della musica elettronica suonata live sulla scena.
Un gioco di specchi in cui lingue diverse si intrecciano e dialogano tra loro.