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PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA

Enrico IV

PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA

Enrico IV

23 Agosto 2023 | 21.30
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 5

Accessibilità


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ENRICO IV una commedia

Coproduzione del Festival

regia, scena, costumi Giorgia Cerruti
adattamento dell’opera di Pirandello a cura di Fabrizio Sinisi
con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Silvia Ferretti, Woody Neri
disegno luci, consulenza scenotecnica Lucio Diana
sound design, fonica Guglielmo Diana
tecnico di compagnia, corealizzazione scene Marco Ferrero

responsabile organizzativo Angelo Pastore
segretaria di compagnia Emanuela Faiazza

uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia,
in coproduzione con CTB/Centro Teatrale Bresciano e Operaestate Festival
con il sostegno di Scarti / Centro di Produzione Teatrale di Innovazione, La Spezia

ENRICO IV_una commedia è il secondo spettacolo del Progetto Vulnerabili, una trilogia a cura di Piccola Compagnia della Magnolia che nel triennio 22-24 indaga il tema dell’umana vulnerabilità rispetto al tempo, all’ingiustizia, alle apparenze.

Un’opera nera. Nera e sensoriale, dove le parole di Pirandello emanano stati dell’animo, non dicono fatti e non espongono apollinee tesi filosofiche ma stendono i fili del tempo sui rapporti tra le persone. Apparentemente Enrico IV è una tragedia, almeno così l’aveva sottotitolato Pirandello al principio. Ma è davvero una tragedia? C’è un Umorismo grottesco che pulsa sotterraneo e che scompone le apparenze, che individua il “contrario” delle cose, per rispondere a un bisogno di cogliere le contraddizioni della realtà. E poi c’è il Teatro – la finzione, il travestimento, lo svelamento – che Pirandello dispiega a piene mani e di cui è primo spettatore divertito. Lo spettacolo cerca di portare questo magma verso temperature shakespeariane, dove alto e basso si uniscono e rivelano “questa disperata passione di essere nel mondo” come direbbe Pasolini.

“L’architettura dell’opera mi ha rivelato – afferma la regista Giorgia Cerruti – che cercavo il modo di fare uno spettacolo sul riconoscersi, al di là del tempo, delle trasformazioni, delle sembianze. Se ti riconosco esisti ma soprattutto esisto io; lo specchio in cui guardiamo è sempre e soltanto il volto delle persone incontrate.”

ENRICO IV_una commedia si confronta con il Tempo che fluisce incontenibile sui nostri pensieri e sulla nostra pelle. Lo sgomento di non riconoscersi più o di non riconoscere più gli altri porta il protagonista a scegliere un’esistenza fittizia, irreale, ma storicamente ben definita e capace di fissare in una forma l’inesorabile flusso temporale della vita. Questo tipo di vulnerabilità, dove la maschera indossata svela ancor più drasticamente i tormenti autentici, può risuonare oggi intensamente.

Dall’eremitaggio di Enrico, durante il quale assiste alla perdita dell’unico amore della sua vita, degli amici, dei ricordi, nasce un viaggio per quattro attori dentro un luogo di lavoro compromettente e arduo. Un tragitto dentro l’umana vulnerabilità, fatto di solitudine, voli pindarici, cadute dalle quali a volte ci si rialza a stento.

Dopo alcuni anni di lavoro sulla drammaturgia contemporanea, questo affondo sul classico pirandelliano riporta la Compagnia alla matrice originaria di lavoro sui classici e conferma l’intesa tra la regista Giorgia Cerruti e il drammaturgo Fabrizio Sinisi, impegnato con Piccola Compagnia della Magnolia nel triennio 22.24 sul Progetto Vulnerabili (FAVOLA_2022 | ENRICO IV_una commedia_2023| CENCI_2024).