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ATERBALLETTO

Shoot Me / Secus

ATERBALLETTO

Shoot Me / Secus

22 Luglio 2022 | 21.20
Teatro al Castello "Tito Gobbi",
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 20.00/16.00

Accessibilità



Luogo alternativo
in caso di maltempo
In caso di maltempo l'evento si terrà in Sala Da Ponte.

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Aterballetto torna protagonista con un programma di due coreografie che, tra plasticità ed energia, sembrano tradurre in movimento l’opera di Canova.

SHOOT ME
coreografia Diego Tortelli
musica Spiritualized
costumi Marco De Vincenzo
luci Roman Fliegel
produzione Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
coproduzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

Aterballetto torna protagonista con un programma di due coreografie che, tra plasticità ed energia, sembrano tradurre in movimento l’opera di Canova. Per la creazione SHOOT ME, il coreografo Diego Tortelli rivisita l’idea di concerto-balletto in chiave contemporanea: musica e danza si accompagnano così in una composizione priva di narrazione, ma che guida lo spettatore a creare immaginari aperti e a provare emozioni, ispirandosi a istantanee di manifestazioni, pride, catwalks… tutto ciò che unisce in un gruppo e che allo stesso tempo permette di non perdere la propria voce. Un lavoro che mette in rapporto diretto i danzatori sulla scena e il pubblico in platea: un gioco di seduzione, di sguardi, un assalto ai sensi e un'ode al corpo.

SECUS
coreografia Ohad Naharin
musiche Chari Chari, Kid 606 + Rayon (mix: Stefan Ferry), AGF, Chronomad (Wahed), Fennesz, Kaho Naa Pyar Hai, Seefeel, The Beach Boys
sound design & editing Ohad Fishof
costumi Rakefet Levy
luci Avi Yona Bueno (Bambi)
assistenti alla coreografia Rachael Osborne, Ian Robinson
Creazione per Batsheva Dance Company

Secus è invece una creazione di Ohad Naharin che vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici di AGF, alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyar Hai, fino alle armonie risonanti dei Beach Boys. Un mix avventurosamente eclettico, che funge da sfondo a una coreografia audace e stravagante, dove si compone un alfabeto umano fatto di corse, assoli, gesti tersi e puliti, duetti interrotti e che, attraverso gesti precisi e improvvisi, esprime emozioni e sentimenti puri senza diventare sentimentale. Gioia, vulnerabilità, paura, innocenza, confusione e rabbia tessono una tela armonica e dinamica che oscilla fra delicatezza ed esagerazione