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DANCE IN VILLA: Shoe

Matteo Maffesanti

DANCE IN VILLA: Shoe

Matteo Maffesanti

27 Luglio 2013 | 21.00
Villa Da Porto,
Montorso
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Prezzo: € 10,00 - € 8,00


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Performance del Collettivo Elevator Bunker. Le scarpe: corpi “diversi”, che passo dopo passo ricreano una geografia fisica ed emotiva.
“Celebre oggetto delle paranoie morettiane, le scarpe sono ciò che ci separa dal nudo suolo, la nostra interfaccia con la realtà, ciò che ci permette di attutirne le asperità o di cavalcare l’onda di una moda passeggera. Ci accompagnano in ogni occasione sociale. Marcano le fasi della nostra crescita e invecchiamento. Le scarpe hanno un personalità: ci sono scarpe che segnalano rumorosamente il nostro passaggio e altre che sgattaiolano via, felpate. Le suole lasciano traccia del nostro spostamento. Cumuli di calzature indicano il fatto che chi le indossava ora non ne ha più bisogno. Le scarpe di “Shoe” sono tutte accoppiate, maneggiate con estrema cura, come se con loro gli interpreti toccassero e spostassero nello spazio un’intera esistenza di strade percorse (...). Il performer le sperimenta tutte, non compie una scelta precisa: comodità o scomodità, la vita va provata. Scarpe come feticci attraverso cui esprimersi. Gli interpreti di “Shoe” hanno un linguaggio, questo sì, davvero diverso, una delicatezza e un’originalità di cui lo spettatore vuole fare tesoro. La loro gestualità è inimitabile. Le cromie dei costumi di scena, dello sfondo e delle stesse calzature rispecchiano la bolla di irrealtà che avvolge il lavoro, che pure ruota intorno all’estremo realismo di scarpacce abbandonate, poi nuovamente adottate, e quindi ancora gettate, e infine messe su un piedistallo. Per certi balli servono determinate scarpe. Passo dopo passo si creano le geografie delle nostre città, e siamo noi a completare le linee segnate da altri. La storia umana, descritta dai tanti piedi che hanno solcato questa Terra, ci fa maltrattare le exesistenze, scagliate in una fossa. Ma si salvano proprio quelle più  fragili, che si credeva non ce l’avrebbero fatta”. (Giulia Galvan) ideazione e regia Matteo Maffesanti performance del collettivo ELEVATOR BUNKER Luca Aldegheri, Matteo Maffesanti Eddy Bosco, Alessio Bertanza Samuele Trentini, Mirko Tomezzoli supervisione artistica Chiara Bortoli audio e tecnica Davide Pachera riprese Matteo Maffesanti Alberto Scorsin Piero Facci montaggio video Matteo Maffesanti produzione Elevator Bunker con il sostegno di Banca Popolare di Verona, S.Geminiano e S.Prospero PROGRAMMA REALIZZATO ELL’AMBITO DEL PROGETTO ACTIVE YOUTH 2013 PROMOSSO DAL COMUNE DI MONTORSO In collaborazione con Sicit 2000 S.p.A.