CHIACCHIERE DI CONTRABBANDO
Sandra Mangini
CHIACCHIERE DI CONTRABBANDO
Sandra Mangini
15 Luglio 2014 | 21.20
Prezzo: € 10.00/8.00 con degustazione prodotti tipici
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PRIMA NAZIONALE Un progetto dedicato ai tabacchicoltori e ai contrabbandieri che torna in scena a oltre 10 anni di distanza. A seguire TABACCO, GRAPPA E CIOCCOLATO... PICCOLI PIACERI DEL PALATO
“Qua na volta, la vallata iera na roba meraviliosa da vedersi. Iera come un grande giardino imperiale. Tanti picoi giardini sospesi a strapiombo su sto fiume che vien zo selvadego da lassù. I monti, iera tuti scavai a terrasse messe cussì a scacchiera una sora de staltra, co sti muretti de piere par sostenerle e un labirinto de scalette e sentieri tra una e l’altra che pareva ‘na città dell’ antico Perù, e le case alte alte per non cavar spassio ae colture, perché gera tuto coltivà... tutto tutto tutto coltivà a tabacco”. Così inizia questo racconto a due voci, che porta la testimonianza di lavoro
e passione di Celestina, coltivatrice, e Menego, contrabbandiere, personaggi reali e fantastici allo stesso tempo, che conoscono la storia della Valle per averla vissuta in prima persona. Una serata di chiacchiere, storie, canti per rendere omaggio alla gente della Valle del Brenta e alla loro sapienza antica, intrecciata nella storia di questa erba magica, questa pianta voluttuaria, più preziosa dell’oro. Una drammaturgia originale fatta di racconti e interviste alla gente del luogo per ricostruire la storia di coloro che, lungo i sentieri della Valbrenta, hanno scritto una grande epopea in pagine inenarrabili di sacrifici e rischi. Un progetto dedicato ai tabacchicoltori e ai contrabbandieri, ideato da Operaestate nel 2002, che torna in scena ad oltre 10 anni di distanza in una versione riveduta e corretta ma con lo stesso spirito: quello di riflettere, attraverso la memoria, sul rapporto tra legalità e sopravvivenza, su una pratica avviata dalla finire dell’800, quando la coltivazione e la vendita del tabacco erano severamente controllate dallo Stato che, per legge, se ne era riservato il monopolio. Per arrotondare i magri guadagni, si ricorreva allora al contrabbando, attività considerata, nonstante tutto, pienamente lecita.
A seguire, in collaborazione con il Gruppo Ristoratori Bassanesi, una degustazione dei "piccoli piaceri del palato", con i distillati Capovilla e con i cioccolatini artigianali del Ristorante "Al Ponte" di Bassano del Grappa.