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scena da "LA CATIVISSIMA"

Teatro Stabile del Veneto / Natalino Balasso

scena da "LA CATIVISSIMA"

Teatro Stabile del Veneto / Natalino Balasso

02 Agosto 2015 | 21.00
Teatro al Castello "Tito Gobbi",
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 20.00 - 16.00


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di e con Natalino Balasso e con (ordine alfabetico) Francesca Botti Marta Dalla Via Andrea Pennacchi Silvia Piovan Stefano Scandaletti regia Natalino Balasso produzione Teatro Stabile del Veneto
In anteprima, verranno presentate alcune scene de “La Cativìssima. Epopea di Toni Sartana”, la prima commedia di un progetto di trilogia che Natalino Balasso ha preparato per il Teatro Stabile del Veneto. L’ascesa resistibile e grottesca di un Ubu veneto capace di qualunque efferatezza pur di raggiungere il suo scopo e il suo scopo si direbbe sconosciuto a lui stesso. Da semplice sindaco di un piccolo paese di campagna, Sartana arriverà fino ai vertici del suo partito, in seno al quale tradirà anche gli amici più fidati pur di diventare la massima carica della Regione Serenissima: Asessore ai Schei. Ma questo non gli basterà, vorrà giungere a conquistare anche la confinante Regione Giulia all’inseguimento del Potere fine a se stesso. In questo clima da fanta-politica, in un tempo non definito, che potrebbe essere il futuro, Toni Sartana fa ruotare gli eventi attorno a sè, istigato da una moglie, la signora Lea, che, come una rediviva lady Macbeth, è forse più crudele di lui. Tutto questo, com’è prevedibile, porterà ad una rovinosa caduta ma, come Ubu, Sartana ha la consistenza dei pupazzi di gomma, non si fa mai male, casca sempre in piedi, salvato dalla sua stessa inconsapevolezza. Nel testo si tradisce e si arraffa per il puro gusto di possedere e si uccide per tradizione. Si dice nord est, ma si legge universo mondo. “Ho voluto curare anche la regia di questa commedia - sottolinea Balasso - perché, per una volta, credo di avere identificato un percorso che somiglia molto a quello che cerco che sia il mio teatro: popolare innanzitutto, perché sono dell’idea che se vogliamo che a teatro ci vadano tutti dobbiamo anche riuscire a parlare a tutti, pur cercando di non essere mai scontati”. *** The resistible and grotesque rise of a Venetian “Ubu” who reaches the summits of the Regione Serenissima and tries invade the Regione Giulia. The story is set in a surreal and out-of-time Nord Est of Italy, where the characters are only driven by money.