DESSARAN-ORIZZONTI
Antonia Arslan/Maurizio Camardi
DESSARAN-ORIZZONTI
Antonia Arslan/Maurizio Camardi
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Un viaggio tra parole e musica dal Mediterraneo ai paesaggi dell’Armenia anatolica, che ci racconta luoghi reali e immaginari tra passato, presente e futuro. In scena Antonia Arslan,
scrittrice e saggista di origini armene, autrice di celebri romanzi come “La masseria delle allodole”. Da un lato i suoi racconti, dall’altro i suoni del Mediterraneo, sapientemente
orchestrati per i sassofoni e il duduk di Maurizio Camardi, “colonna sonora” di tante storie di palcoscenico.
Di e con
Antonia Arslan (voce narrante)
E con
Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, flauti etnici, elettronica)
Testi Antonia Arslan
Musiche Maurizio Camardi
Immagini Norayr Kasper
Produzione Gershwin Spettacoli
In collaborazione con Nairi Onlus, Casa di Cristallo
Un viaggio tra parole e musica, dal Mediterraneo ai paesaggi dell’Armenia anatolica, che ci racconta storie di donne, uomini, luoghi reali e immaginari tra passato, presente e futuro. In scena la scrittice di origine armena Antonia Arslan e Maurizio Camardi, sassofonista padovano protagonista da 30 anni sulla scena musicale italiana e internazionale in ambito concertistico e teatrale. Da un lato i racconti di Antonia Arslan, che hanno contribuito in maniera determinante in questi anni a farci conoscere la cultura armena e la poesia del suo popolo, dall’altro i suoni, i sapori e i colori del Mediterraneo, sapientemente orchestrati per i sassofoni e il duduk di Maurizio Camardi, “colonna sonora” di tante storie di palcoscenico. Sullo sfondo le immagini straordinarie del fotografo armeno Norayr Kasper, vincitore di diversi premi internazionali e protagonista di importanti mostre dedicate all’Armenia.
ANTONIA ARSLAN è laureata in archeologia ed è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e d’appendice e sulla galassia delle scrittrici italiane. Attraverso l’opera del grande poeta armeno Daniel Varujan - da lei tradotto - ha dato voce alla sua identità armena. Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia. Nel 2004 ha scritto per Rizzoli il suo primo romanzo: “La masseria delle allodole”. Ha pubblicato inoltre: nel 2009 “La strada di Smirne”, nel 2015 “Il rumore delle perle di legno” e nel 2016 “Lettera a una ragazza in Turchia”.