DANCE IN VILLA / BESTIARIO UNIVERSALE
Maffesanti / Grigiante /Caneva /Locci
DANCE IN VILLA / BESTIARIO UNIVERSALE
Maffesanti / Grigiante /Caneva /Locci
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Una performance che invita a guardare la forza e la fragilità di persone ardimentose, pronte a modificare le proprie abilità e la propria estetica.
DEAR BEAUTY,
Coreografia e interpretazione
Anna Grigiante
BESTIARIO UNIVERSALE
Invenzione e regia di
Matteo Maffesanti
con Mirko Tomezzoli
Gessica Pasetto
Eddy Bosco
Trentini Samuele
Irene Cordioli
Special guest
Alessio Bertanza
Musiche
Davide Pachera
Supervisione coreografica
Anna Bragagnolo
Illustrazioni
YPSILON
Concept, coreografia e danza
Vittoria Caneva e Yuri Locci
Quest’anno l’appuntamento di “Dance in Villa” nell’affascinante Villa Da Porto a Montorso raddoppia, presentando una seconda serata divisa in tre sezioni. A partire dal solo di Anna Grigiante, intitolato "Dear beauty,", che porta in scena la transazione di un corpo verso tutta la sua umanità ed espressione. E ad unire questo passaggio c’è Bellezza. Si prosegue con “Bestiario Universale”, una performance curata da Matteo Maffesanti che invita a guardare negli occhi un genere umano dall’insolita parvenza. Persone disposte a trasformarsi in bestie, a mutare le proprie abitudini, mostrando ciò che senza una lente di ingrandimento non si potrebbe vedere. L’idea è quella di condurre il pubblico attraverso un viaggio mirabolante, che combina la realtà alla finzione, annotazioni di esploratori desiderosi di raccontare la propria verità. Un’esperienza rivolta a persone comunemente considerate svantaggiate che hanno una particolare inclinazione verso le arti performative, la teatralità ed il mondo artistico nel senso più ampio e libero del termine. Completa il programma “Ypsilon” del duo Caneva-Locci. Si tratta di una coreografia che trae ispirazone dall’omonima lettera dell’alfabeto. Una lettera a due punte, unite da una radice comune. Due generi ancorati tra di loro che condividono lo stesso spazio. Quando una scure li separa, sapranno comunque che la loro esistenza avrà bisogno di un continuo confronto con l’altro. Come l’androgino nella cultura millenaria è divinità reincarnata in un’essenza unica, perfezione, poichè “coincidentia oppositorum”, anche questi due corpi sono desinati ad esistere uno in relazione all’altro, a cadere e rialzarsi insieme, supportandosi a vicenda.