Simon, violinista cinquantenne di discreto successo, si ritrova inaspettatamente privo di ingaggi. Accetta così l’invito di un amico a insegnare in una scuola frequentata da ragazzi svantaggiati. L’ambiente non è dei più facili e l’atteggiamento di Simon non semplifica le cose. Il suo rapporto con la classe sembra destinato a viaggiare sui binari dell’incomprensione e del rifiuto reciproci. Fino a quando Arnold, un ragazzino timido di origini africane, non mostra uno spiccato interesse e predisposizione per il violino. E’ la svolta: l’entusiasmo crescente dei ragazzi saprà ammorbidire i tratti più rigidi di Simon, facendogli riscoprire un amore per la musica che credeva ormai spento. Un film che commuove e diverte, una storia semplice raccontata dall’attore franco algerino Rachid Hami, alla sua opera prima come regista, con una freschezza di tono esemplare e dove il tema dell’universalità della musica, commuove per la sua profonda verità.