Skip to main content

IOANNA PARASKEVOPOULOU

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: All of my love
  • Summary: "All of My Love" è una performance suono-coreografica che traspare attraverso il ricordo di esperienze, testi, oggetti, pratiche artigianali, e operazioni manuali.
  • Data evento: 22-08-2024
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Danza

Prima Nazionale

ideazione, coreografia e interpretazione Ioanna Paraskevopoulou
sound design / musica Aliki Leftherioti
scenografia Eleni Stroulia e Ioanna Paraskevopoulou
luci Eliza Alexandropoulou
contributo drammaturgico Elena Novakovits
supporto tecnico video Lampros Papoulias
testo, edititing materiale archivio e editing foto Ioanna Paraskevopoulou 
assistenza coreografia Elpiniki Saripanidou 
assistenza scenografia Nikos Papadopoulos 
foto Yannis Bournias 
produzione esecutiva Kassie Kafetsi - Cultόpιa

con il supporto dell'organizzazione neon per la cultura e lo sviluppo
residenza sostenuta da la Briqueterie cdcn du val-de-marne / fondation d'entreprise Hermès
commissionato e prodotto da Onassis stegi 
coprodotto da un festival di danza/ Bulgaria 
sostenuto dal Onassis stegi "verso l'esterno" programma di esportazione culturale.

Molte grazie a Kalamata dance festival, Alexandros Tomaras, Christos polimenakos, Danis chatzivasilakis, tappa 38

Papadopoulos Supported by Onassis Stegi Black Straight

Prendendo in prestito il titolo dall'omonimo traccia dei Led Zepplin, "All of My Love" è una performance suono-coreografica che traspare attraverso il ricordo di esperienze, testi, oggetti, pratiche artigianali, e operazioni manuali. Un paesaggio mutevole in cui nulla rimane silenzioso. Un invito ad un'intensa esperienza che sfiora i confini della perdita. Una composizione coreografica di diversi ricordi e immagini. Una lettera d'amore, ricordo e omaggio a tutti quelli che non sono più con noi.
Alla ricerca di motivazioni ed emozioni, l'artista inizia con una domanda: "Come sarebbe un ultimo ballo se ci fosse domani"? Per una prima risposta, sceglie di ripristinare i ricordi attraverso la divisione di elementi diversi e la loro ricomposizione sonora. Estratti di film preferiti, testi di canzoni amate, voci di amanti, estratti da Super8 film, suoni di attrezzi agricoli ed elettrodomestici, fotografie e ricordi corporei generano una ritualità, attraverso la quale i modi di essere vengono modificati.
"All of My Love" sfugge alla linearità, ispirando discontinuità e mettendo in discussione la dualità, offuscando i confini di inizio e fine. Rivela origini personali, traumi e fantasie, nel tentativo di
riconciliarsi con l'idea della morte. Cattura ricordi e li trasforma in un luogo di catarsi, invitando
lo spettatore ad unirsi a una reminiscenza paradossale. Insegue una piuma nel vento. "All of My Love" è un grido cinetico e sonico per tutto ciò che non c’è più, per tutto ciò che esiste e si trasforma, per tutto ciò che c'è sempre.

  

B.MOTION, Danza

  • Visite: 3179

ELEVATOR BUNKER

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Delivery
  • Summary: Delivery è un progetto performativo del collettivo Elevator Bunker che nasce dal desiderio di indagare il tema della felicità intesa come stato d’animo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri.
  • Data evento: 21-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Ideazione e regia Matteo Maffesanti
Performance Mirko Tomezzoli, Jessica Pasetto, Dario Giacomini, Eddy Bosco, Irene Cordioli e Samuele Trentini
Special guest and video Alessio Bertanza
Consulenza artistica/coreografica Chiara Ameglio
Conversazioni Silvia Gribaudi
Movement coach Martina La Ragione, Beatrice Bresolin e Francesca Albanese
Musiche originali Davide Pachera
Citazioni musicali Arvo Pärt
Foto Anna Kushnirenko
Costumi Cooperativa sociale Insieme a r.l.
Disegno luci Luca Serafini
Produzione Associazione culturale Zebra / Elevator Bunker
Coproduzione Festival Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
Con il sostegno Logistica Uno Europe Srl
Amministrazione Associazione culturale Zebra
Residenze Teatro Prova di Bergamo, CSC di Bassano del Grappa, Sementerie Artistiche di Crevalcore e La
Corte Ospitale di Rubiera

Delivery è un progetto performativo del collettivo Elevator Bunker che nasce dal desiderio di indagare il tema della felicità intesa come stato d’animo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri. La felicità è nelle relazioni, nei legami che stabiliamo con gli altri, con gli amici e con la famiglia, nella crescita personale e nella libera espressione della nostra creatività. Non c’è modo migliore di raccontare chi siamo, che svelando le nostre felicità più nascoste. In Delivery i performer attraversano una narrazione coreografica il cui sviluppo si basa sulla condivisione di sequenze motorie, improvvisazioni individuali o di gruppo e sospensioni del fluire scenico. Un gioco senza finzione e senza risparmio dove i danzatori trasformano le proprie fragilità in punti di forza. Comprendere la propria felicità, pretenderla, desiderarla, sfuggire la realtà ed infine osservarsi attraversando lo sguardo del pubblico sono aspetti in continua evoluzione che influenzano lo stare sulla scena dei performer e la relazione con il pubblico. Cosa mi rende felice? Quando posso essere felice? In quale modo posso esserlo? Questi interrogativi sono punti di partenza di una riflessione intima e profonda che i performer attraversano svelando passioni, desideri e gioie inaspettate. Delivery è uno spettacolo sul bisogno di essere felici in maniera incondizionata, senza temere di essere giudicati o esclusi. La performance è da considerare la continuazione dei precedenti progetti del collettivo Elevator Bunker, che hanno indagato il tema dell’identità e della convivenza delle differenze.

Elevator Bunker collettivo nasce nel 2008 da un'idea di Matteo Maffesanti e Davide Pachera come risposta attiva al desiderio di ricerca artistica nel campo della disabilità intellettiva. La pluriennale esperienza maturata da entrambi nel sociale li porta ad attivare un percorso che, attraverso le arti performative e il linguaggio corporeo, possa diventare occasione di crescita e di inclusione. L'obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un ambiente aperto ed accessibile in cui poter esprimere la propria creatività, considerando le caratteristiche individuali non come un limite ma come risorsa importante nella creazione artistica. Dal 2017 Elevator Bunker è parte attiva in numerosi progetti internazionali di inclusione sociale promossi dal CSC di Bassano del Grappa ed è membro di Europe Beyond Access Italia, network finalizzato a interrogare e discutere i temi di accessibilità ed inclusione nelle arti performative per generare consapevolezza, diffondere conoscenze ed esperienze di buone pratiche, incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità. Nel 2023 partecipa come partner per il progetto Boarding Pass, Performing No Limit sostenuto dal FUS Ministero della Cultura Italiana e nello stesso anno realizza anche la performance Delivery, una produzione Zebra Cultural Zoo in co produzione con Fondazione Teatro Comunale di Vicenza ed il sostegno di Operaestate Festival Veneto e La Corte Ospitale.

delivery 2

B.MOTION, Teatro

  • Visite: 3008

ELEVATOR BUNKER

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Delivery
  • Summary: Delivery è un progetto performativo del collettivo Elevator Bunker che nasce dal desiderio di indagare il tema della felicità intesa come stato d’animo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri.
  • Data evento: 22-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 16.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Ideazione e regia Matteo Maffesanti
Performance Mirko Tomezzoli, Jessica Pasetto, Dario Giacomini, Eddy Bosco, Irene Cordioli e Samuele Trentini
Special guest and video Alessio Bertanza
Consulenza artistica/coreografica Chiara Ameglio
Conversazioni Silvia Gribaudi
Movement coach Martina La Ragione, Beatrice Bresolin e Francesca Albanese
Musiche originali Davide Pachera
Citazioni musicali Arvo Pärt
Foto Anna Kushnirenko
Costumi Cooperativa sociale Insieme a r.l.
Disegno luci Luca Serafini
Produzione Associazione culturale Zebra / Elevator Bunker
Coproduzione Festival Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
Con il sostegno Logistica Uno Europe Srl
Amministrazione Associazione culturale Zebra
Residenze Teatro Prova di Bergamo, CSC di Bassano del Grappa, Sementerie Artistiche di Crevalcore e La
Corte Ospitale di Rubiera

Delivery è un progetto performativo del collettivo Elevator Bunker che nasce dal desiderio di indagare il tema della felicità intesa come stato d’animo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri. La felicità è nelle relazioni, nei legami che stabiliamo con gli altri, con gli amici e con la famiglia, nella crescita personale e nella libera espressione della nostra creatività. Non c’è modo migliore di raccontare chi siamo, che svelando le nostre felicità più nascoste. In Delivery i performer attraversano una narrazione coreografica il cui sviluppo si basa sulla condivisione di sequenze motorie, improvvisazioni individuali o di gruppo e sospensioni del fluire scenico. Un gioco senza finzione e senza risparmio dove i danzatori trasformano le proprie fragilità in punti di forza. Comprendere la propria felicità, pretenderla, desiderarla, sfuggire la realtà ed infine osservarsi attraversando lo sguardo del pubblico sono aspetti in continua evoluzione che influenzano lo stare sulla scena dei performer e la relazione con il pubblico. Cosa mi rende felice? Quando posso essere felice? In quale modo posso esserlo? Questi interrogativi sono punti di partenza di una riflessione intima e profonda che i performer attraversano svelando passioni, desideri e gioie inaspettate. Delivery è uno spettacolo sul bisogno di essere felici in maniera incondizionata, senza temere di essere giudicati o esclusi. La performance è da considerare la continuazione dei precedenti progetti del collettivo Elevator Bunker, che hanno indagato il tema dell’identità e della convivenza delle differenze.

Elevator Bunker collettivo nasce nel 2008 da un'idea di Matteo Maffesanti e Davide Pachera come risposta attiva al desiderio di ricerca artistica nel campo della disabilità intellettiva. La pluriennale esperienza maturata da entrambi nel sociale li porta ad attivare un percorso che, attraverso le arti performative e il linguaggio corporeo, possa diventare occasione di crescita e di inclusione. L'obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un ambiente aperto ed accessibile in cui poter esprimere la propria creatività, considerando le caratteristiche individuali non come un limite ma come risorsa importante nella creazione artistica. Dal 2017 Elevator Bunker è parte attiva in numerosi progetti internazionali di inclusione sociale promossi dal CSC di Bassano del Grappa ed è membro di Europe Beyond Access Italia, network finalizzato a interrogare e discutere i temi di accessibilità ed inclusione nelle arti performative per generare consapevolezza, diffondere conoscenze ed esperienze di buone pratiche, incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità.  Nel 2023 partecipa come partner per il progetto Boarding Pass, Performing No Limit sostenuto dal FUS Ministero della Cultura Italiana e nello stesso anno realizza anche la performance Delivery, una produzione Zebra Cultural Zoo in co produzione con Fondazione Teatro Comunale di Vicenza ed il sostegno di Operaestate Festival Veneto e La Corte Ospitale.

delivery 2

B.MOTION, Teatro

  • Visite: 2311

BIANCOFANGO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Never Young
  • Summary: Never young è la seconda parte di un dittico dedicato al tema di Lolita.
  • Data evento: 23-08-2024
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Co-produzione OE - Prima Nazionale

un progetto di Biancofango
Drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
Regia Francesca Macrì
con Marco Gregorio Puglieri, Irma Ticozzelli. Andrea Trapani, Sara Younes, Cristian Zandonella
e con la partecipazione di un coro di cittadini: Cirillo Antonello, Alberto Bizzotto, Luca Cavallin, Marica Disegna, Elsa Dolores Etro, Antonio Paolin, Michela Sguario, Pia Tessarolo
Musica, Sound Design e Live Elecronics Giovanni Frison
Aiuto regia e collaborazione artistica Lorenzo Profita
Light Design Massimiliano Chinelli
Produzione Elsinor - Centro di Produzione Teatrale e Fattore K
con la collaborazione produttiva di OperaEstate
In collaborazione con Teatri di Vetro

Never young è la seconda parte di un dittico dedicato al tema di Lolita. Lolita nel nostro immaginario collettivo, culturale e personale, ha rappresentato la prima tappa della nostra ricerca e ha originato About Lolita che ha debuttato alla Biennale di Venezia nel 2020. La seconda tappa sarà un affondo nei nostri tempi, una docu-performance dentro una sezione della società che troppo spesso ci dimentichiamo essere il futuro: la pre-adolescenza. Dov’è oggi Lolita? Dove lə possiamo incontrare nella comunità che ci circonda? La società di oggi ci impone nuove domande. Ma cosa ci vuole dire questa generazione che viene? Cosa gli abbiamo consegnato noi, Padri Storici? Cosa la politica? Cosa la televisione? Cosa il mondo disinibito e a perenne consumo del web? Cosa le nuove tecnologie? Lolita è troppe cose per sintetizzarla in un pensiero solo, ma certo ha rappresentato dalla seconda metà del Novecento ad oggi la curiosità verso un mondo degli adulti troppo lontano per poter essere d’aiuto o troppo vicino per poterne avere rispetto. La tensione verso l’altro, verso il nuovo che si avvicina, verso lo sconosciuto inteso proprio come territorio ignoto e confine da superare, è la lunga scia che da Nabokov, a Kubrick, passando per Balthus e Degas, ha segnato buona parte dell’arte e della letteratura del Novecento. Cos’è accaduto poi? Dov’è finita questa curiosità, quello sguardo tra innocenza e pornografia che ha attraversato in sequenza più generazioni? Come siamo passati da Lolita alle baby squillo - alla prostituzione nei bagni delle scuole - ai marchettari bambini – agli sugar baby/sugar daddy/sugar mommy? E non nei paradisi tropicali dove nel confine tra lecito e illecito troviamo ancora la letteratura, dalla Thailandia di Houellebecq al Sudamerica di Márquez, ma nelle scuole sotto le nostre case, in questa Italia presa in prestito dalla fretta, dalla libidine a tutti i costi, dal piacere indiscriminato.

La compagnia BIANCOFANGO nasce nel 2005 dall’incontro tra Francesca Macrì e Andrea Trapani. Nel 2006 inizia la realizzazione della Trilogia dell’inettitudine: IN PUNTA DI PIEDI (2006), LA SPALLATA (2007), una drammaturgia originale liberamente ispirata a uno solo fra i “Ricordi del sottosuolo” di F. Dostoevskij e FRAGILE SHOW (2009), ancora una drammaturgia originale liberamente ispirata a “Il soccombente” di T. Bernhard. Nel corso degli anni porta avanti diverse progettualità artistiche e pedegocihe con gli adolescenti. Nel 2020/21 ha debuttato alla Biennale di Venezia, il primo passo del dittico legato al tema di Lolita: ABOUT LOLITA, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato e Fattore K, in collaborazione con Twain residenze di spettacolo dal vivo. Nel 2021 viene realizzato il primo materiale interamente video FUTURE SHOCK, una serie di brevi film legati fra di loro dalla domanda: nell’immaginare come unico esito possibile del nostro prossimo futuro l’Apocalisse, non è forse un’Apocalisse che desideriamo?

 

B.MOTION, Teatro

  • Visite: 3404

IOANNA PARASKEVOPOULOU

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: MOS
  • Summary: Ioanna Paraskevopoulou prosegue e approfondisce la propria ricerca e il proprio approccio alla composizione coreografica attraverso l’uso di oggetti e tecniche riprese dal campo della produzione audio visiva.
  • Data evento: 19-08-2023
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Danza

Prima Nazionale

ideazione, coreografia, set, costumi e video editing Ioanna Paraskevopoulou
performance Georgios Kotsifakis, Ioanna Paraskevopoulou
drammaturgia Elena Novakovits
suono live Danis Chatzivasilakis
luci Eliza Alexandropoulou
oggetti in legno Miltos Athanasiou

photo by Pinelopi Gerasimou

produzione Onassis STEGI
prima rappresentazione parte dell’Onassis New Choreographers Festival 9

La presentazione di “MOS” a Operaestate Festival è sostenuta da Onassis STEGI, Athens, Outward Turn Program.

Papadopoulos Supported by Onassis Stegi Black Straight AW Main 2022EN Co funded by the EU POS

MOS di Ioanna Paraskevopoulou è un gioco scenico, che nasce dalle numerose relazioni tra movimento, suono e immagine. A ispirare la creazione, il cosiddetto “coconut effect” (letteralmente “effetto noce di cocco”), un’espres­sione che indica un suono non realistico aggiunto, nella produzione di video, per aggiungere sfumature ad azioni quotidiane, creando un mix che sembra realistico e che viene creato da oggetti trasformati in media musicali.  In scena, due performer giocano con una serie di video, cer­cando di dare a ciascuno la propria interpretazione sonora, dando vita a un'esperienza uditiva che viene intensificata, distorta, messa in pausa e ripetuta, e offrendo il proprio adattamento di una sceneggiatura cinematografica inaspet­tata.

Il pubblico, invitato a cercare connessioni tra suono e im­magine, si ritrova così testimone di una colonna sonora improvvisata che si crea in diretta, anziché in uno studio di registrazione.

  

B.MOTION, Danza

  • Visite: 3819