LILA / MARTINA CONSONNI
Giovani Talenti 3
LILA / MARTINA CONSONNI
Giovani Talenti 3
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CSC S. Bonaventura
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A causa del meteo instabile, il concerto di Lila/Martina Consonni si terrà al CSC S. Bonaventura.
Invariati data e orario: 6 agosto ore 21.
Johannes Brahms
Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e
pianoforte, op. 38
Allegro non troppo
Allegretto quasi Menuetto e Trio ...
Allegro
Leós Janàcek
Poháda per violoncello e pianoforte
Con moto. Andante. Allegro
Con moto. Adagio poco rubato
Allegro
Johannes Brahms
Sonata n. 2 in fa maggiore per violoncello e
pianoforte, op. 99
Allegro vivace
Adagio affettuoso
Allegro passionato e Trio
Allegro molto
Un duo di musiciste eccellenti per il terzo appuntamento con i Giovani Talenti. LiLa è violoncellista di origine cinese, classe 2002, ammessa al conservatorio di Shangai a soli 6 anni. Nel 2016 inizia a studiare alla Juilliard School e dal 2018 alla Kronberg Academy. Dal 2012 ha vinto una serie di prestigiosi concorsi internazionali tra cui, nel 2014 il Tchaikovsky di Mosca, diventando la più giovane
premiata al prestigioso concorso. La pianista Martina Consonni, classe 1997, elogiata per l’innata musicalità, la notevole tecnica strumentale e la brillantezza del suono, si è affermata come una delle giovani pianiste più promettenti della sua generazione. Fin da giovanissima, il suo talento musicale le ha permesso di vincere più di 55 gran premi in concorsi internazionali, e attualmente sta frequentando la Barenboim-Said Akademie di Berlino con Sir András Schiff. Entrambe le musiciste hanno tenuto concerti su molti palcoscenici internazionali, collaborando con prestigiose orchestre oltre che con direttori e musicisti di gran fama. Apprezzate entrambe per l’innata musicalità e la notevole tecnica strumentale, eseguiranno le Sonate n. 1 Op. 38 e n. 2 Op. 99 di Brahms, ricche di motivi schiettamente romantici, ora meditativi, ora appassionati, in linea con le possibilità espressive dei due strumenti, trattati con misurato equilibrio negli impasti timbrici, e di Janàček: Pohádka (Racconto) dall’espressività evocativa e favolosa e con lontane memorie di canti slavi.