MIRKO ARTUSO
Sconfinare
MIRKO ARTUSO
Sconfinare
Accessibilità
Luogo alternativo
in caso di maltempo
Palazzo della Cultura e del Turismo
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Coproduzione OE – Prima Nazionale
di e con Mirko Artuso
Alaa Arsheed violino
Isaac De Martin chitarra e sequenze elettroniche
Matteo Artuso violoncello
Con il sostegno di
Prenotazione consigliata
Sconfinare: passare attraverso, spostarsi da un luogo all’altro. Andare oltre il limite prestabilito, uscire dai propri confini mentali e approdare in terre lontane spesso sconosciute. Sconfinare non è solo sulle migrazioni del passato e di oggi, parla anche di speranze e di futuro e soprattutto di come, gli studi, ci dicono che saremo. Parla di noi, racconta della nostra terra e dei suoi confini, di come sono cambiati e di quando il confine lo si oltrepassava per i contrabbandi, proprio come avveniva nel luogo dove è ambientato lo spettacolo, un tempo confine tra Impero Asburgico e Repubblica di Venezia.
In scena lingue e nazionalità diverse, musiche dalle atmosfere mediterranee che ci riportano alle origini dell’identità europea, attraversando un secolo di rivoluzioni industriali, guerre e crisi economiche. Un racconto in cui la piccola storia dei singoli dialoga con la grande storia, in cui realtà e finzione procedono di pari passo, portando in scena testimonianze di persone reali e inventate.
Mirko Artuso torna a Enego con questo nuovo spettacolo che racconta un territorio, le sue contraddizioni, le sue prospettive: un percorso iniziato con la prima parte del progetto Comunità Cultura Patrimonio, e che continua qui con la seconda, allargando i confini dello sguardo e del racconto. Uno sguardo, quello di Artuso, autore, regista e attore teatrale e cinematografico, mosso dal desiderio di raccontare e di restituire un sentimento di stupore allo spettatore, che nel ritmo frenetico di oggi tende, secondo il regista, a guardare con occhi troppi indifferenti il mondo.