Dal 24 al 30 maggio 2013 è in residenza al CSC Garage Nardini Emma Martin. La coreografa irlandese Emma Martin presenta al pubblico il work in progress del suo nuovo progetto "She Regins Eternal".
Mercoledì 29 maggio Emma Martin condividerà con il pubblico il lavoro di ricerca. -----------------------------------
INFO PRATICHE
Sharing finale: 29 maggio 2013 ore 21.00 - Evento ad ingresso libero
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Emma Martin è un artista Modul Dance > www.moduldance.com La coreografa irlandese Emma Martin presenta al pubblico il work in progress del suo nuovo progetto She Regins Eternal
Rivolta ad artisti emergenti operanti in Italia, la sesta edizione del Premio Equilibrio Roma per la danza contemporanea invita a proporre progetti destinati a evolversi in spettacoli di danza. Contemporaneamente quest’anno è stato istituito il nuovo Premio speciale Equilibrio Roma 2013 per l’interprete, destinato a promuovere e sostenere le capacità interpretative di danzatori italiani finalisti del Premio Equilibrio Roma 2013, permettendo loro una esperienza di lavoro con coreografi internazionali. Nel week-end si sono svolte le due serate di presentazione dei 9 finalisti in gara, e il Premio speciale per il miglior interprete partecipante alla selezione finale - novità di questa edizione del Premio Equilibrio – è stato assegnato aFrancesca Foscarini (interprete dell’assolo Grandmother): grazie al premio dovrà ora scegliere un coreografo internazionale a cui commissionare la creazione di un “a solo” che dovrà essere presentato in prima assoluta presso l’Auditorium Parco della Musica al Festival Equilibrio 2014. La scelta dei vincitori è avvenuta all’unanimità. Ecco la motivazione: Il “Premio Equilibrio Roma” 2013 per il miglior interprete va a Francesca Foscarini. Molti dei lavori della competizione hanno visto in scena bravi interpreti con diverse tecniche e formazioni, ma la giuria ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio a Francesca per come ha interpretato il suo Solo “Grandmother”, associando una qualità tecnica fortemente sviluppata con una grande sensibilità emozionale e una forte presenza scenica, creando una personificazione unica e originale. La giuria si augura di vedere il suo talento ulteriormente sviluppato dalla relazione con un coreografo internazionale, in grado di creare per lei una nuova produzione.
FRANCESCA FOSCARINI DANZATRICE E GIOVANE COREOGRAFA INDIPENDENTE Nata a Bassano del Grappa (VI) nel 1982.Studia danza classica, moderna e contemporanea dall’età di 11 anni. Si perfeziona nel corso degli anni, nella tecnica contemporanea e nell’improvvisazione. L’incontro con Roberto Castello nel 2000 e a seguire con Sonia Brunelli, Sara Wiktorowicz e con altri importanti nomi della scena nazionale ed internazionale, arricchiscono e personalizzano il suo linguaggio espressivo e affinano il suo talento interpretativo. Nel 2010 come giovane coreografa italiana viene scelta per partecipare a Choreoroam, progetto internazionale di ricerca coreografica ideato da Operaestate Festival Veneto (Bassano del Grappa), The Place (Londra), Dansateliers (Rotterdam), Dance Week Festival (Zagabria), Dansescenen (Copenaghen), Teatro Pradillo/Certamen (Madrid). Significativi per la sua formazione di danzatrice, i progetti formativi promossi da Operaestate Festival nei quali ha modo di studiare con: Emio Greco/Accademia Mobile (Olanda), Yasmeen Godder (Israele), Carlotta Sagna (Francia), Nigel Charnock (Regno Unito), Gitta Wigro (Regno Unito), Lucy Cash (Regno Unito), Robert Clark (Regno Unito), Simona Bertozzi (Italia), Sharon Fridman (Israele) – (2010). Partecipando a “The Project” (2004 al 2007) - Operaestate Festival, incontra e prende parte a performance con Ronit Ziv (ISR), Elisabeth Lea (AUS/UK), Sara Wiktorowicz (NL), Rachel Prische (UK) e Iris Erez (ISR). Nel 2007 partecipa al progetto internazionale The Migrant Body ideato e promosso da Opera estate Festival Veneto, sostenuto da Cultura 2000; partecipando, in qualità di danzatrice a tre residenze coreografiche: National Dance Center Bucharest (Romania), Merseysie Dance iniziative Studios a Liverpool (UK) e Teatro Astra di Bassano del Grappa (I). Con la coreografa italiana Sonia Brunelli, dopo una residenza al Grand Theatre di Groningen (NL) continua la seconda fase del progetto con un tour nei diversi stati coinvolti (Italia, United Kingdom, Romania, Estonia, Olanda). Studia inoltre con Antonella Bertoni e Michele Abbondanza (performance “Ventotto figurine” 2005). Prende parte al progetto di “Video Dance” (Moving Virtual Bodies), promosso da Operaestate Festival Veneto con Teatro Comunale di Ferrara, Associazione Cantieri, Amat, Riccione TTV - Performing Arts on Screen a cura di Gitta Wigro; dove in qualità di coreografa approfondisce la ricerca nei diversi campi di applicazione della video danza.
Il CSC/Casa della Danza di Bassano del Grappa, ha vinto un altro bando europeo sul programma Cultura 2007/2013. E’ il programma dell’Unione Europea che ha l’obiettivo generale di contribuire alla valorizzazione di uno spazio culturale condiviso e basato su un comune patrimonio culturale, sviluppando la cooperazione tra i creatori, gli operatori e le istituzioni dei paesi europei, al fine di favorire l’emergere di una cittadinanza europea. Gli obiettivi specifici del programma sono: a) promuovere la mobilità transnazionale degli operatori culturali; b) incoraggiare la circolazione transnazionale delle opere e dei prodotti artistici e culturali; c) favorire il dialogo tra le culture. Il CSC di Bassano, ai quattro progetti europei vinti tra il 2011 e il 2012, ne aggiunge un quinto vinto sull’ultimo bando del programma EU Cultura 2007/2013. Il nuovo progetto che ha avuto il sostegno della Comunità europea è un progetto di cooperazione tra cinque Case della danza europee, oltre al CSC Casa della danza di Bassano: Dance Ireland di Dublino (Irlanda), Mercat de Les Flors di Barcellona (Spagna), Dance House Lemesos (Cipro), Tanzhaus nrw di Dusseldorf (Germania). LEIM è il nuovo progetto: un leadership programme biennale volto a individuare, coltivare e investire nella prossima generazione di operatori culturali nella danza, vale a dire curatori, programmatori e manager. Cinque istituzioni culturali nazionali con una forte politica e pratica nella danza internazionale si uniscono per condividere la loro esperienza e investire le loro conoscenze d'avanguardia in una generazione emergente di operatori culturali consapevoli dei contesti futuri e formati nel campo artistico e per aiutarli a sviluppare competenze avanzate per lavorare con artisti e pubblico, per promuovere e diffondere opere artistiche di elevata qualità a livello europeo. Leim è un innovativo programma di ricerca-azione, che offre ai partecipanti specifiche e preziose esperienze sul campo, in organizzazioni con un alto grado di competenza nel campo della danza, sia nel proprio paese che a livello europeo. Il programma mira a costruire una comunità a livello europeo di operatori della cultura in grado di giocare più ruoli in diverse organizzazioni orizzontali (= multi-players) e stimolare il loro sviluppo creativo attraverso lo scambio e l'interazione con le istituzioni, gli artisti e le comunità al di fuori del contesto culturale abituale in cui operano. L’offerta del programma Leim è sia di sostegno e incoraggiamento, ma anche di sfida e impegno pratico. Avendo accesso a un sistema modulare composto da pratici kit di strumenti di gestione, sessioni di think tank e tirocini cumulativi in un minimo di 4 differenti istituzioni, i partecipanti sono liberi di perseguire le proprie idee attivamente e concretamente lavorando allo sviluppo di propri progetti culturali. Costruito su principi di condivisione e scambio di approcci artistici e gestionali nello sviluppo di pratiche di danza, i partecipanti avranno l'accesso a una vasta rete internazionale di artisti, operatori culturali e istituzioni attraverso i quali avranno la possibilità di imparare e di presentarsi essi stessi come operatori culturali attivi. E quindi saranno 5 in totale i progetti europei che verranno sviluppati nel 2013 con una ricaduta rilevante su tutta la scena delle arti performative e della danza contemporanea in particolare, oltre a Leim sono in corso infatti anche i seguenti progetti: : -> Choreoroam Europe progetto biennale di ricerca coreografica e mobilità artistica, promosso dal CSC di Bassano in partnership con: The Place di Londra, Dansateliers di Rotterdam, Paso a-2/Certamen Coreogràfico de Madrid, Dance Week Festival/Zagreb Dance Center di Zagabria. -> Act Your Age progetto biennale di promozione del dialogo intergenerazionale e dell’invecchiamento attivo attraverso l’arte della danza promosso dal CSC di Bassano in partnership con il Nederlandse Dansagen Festival di Maastricht (Olanda) e il Dance House Lemesos (Cipro) e in relazione con centri di Turchia, Finlandia e Irlanda. -> Spazio: A European network for dance creation progetto biennale di alta formazione nelle arti performative in relazione con le nuove tecnologie, promosso dal CSC di Bassano in partnership con ICK Amsterdam/Emio Greco |PC (Olanda), Art Stations Foundation di Poznam (Polonia), Croatian Institute for Movement and Dance di Zagabria (Croazia). -> Modul-Dance progetto quinquennale promosso da EDN, il network europeo delle Case della Danza di cui il CSC è partner dal 2011 (unico soggetto italiano). Modul-Dance ha l’obiettivo di mettere a disposizione di creatori di danza contemporanea le migliori condizioni per portare a compimento i loro percorsi artistici attraverso 4 fasi: ricerca, residenza, produzione e presentazione dei lavori. In tutte e cinque i progetti sono e saranno coinvolte professionalità artistiche e manageriali attive sulla scena regionale e nazionale che parteciperanno alle previste azioni di mobilità, formazione, creazione e produzione. Obiettivo: l’internazionalizzazione della scena della danza contemporanea con conseguenti, misurabili, ricadute positive nell’ambito del sistema spettacolo in termini di diffusione di buone prassi e innovazione dello stesso sistema.
TRA I MILLE GIOVANI TALENTI PREMIATI NELLA GIORNATA INAUGURALE DEL FESTIVAL CITTA’ IMPRESA 2013, ANCHE PERFORMERS SOSTENUTI DAL CSC centro per la scena contemporanea di Bassano.
Tra i 1.000 giovani talenti vincitori del Premio Città Impresa 2013, svoltosi l’ 8 maggio al Teatro Comunale di Vicenza, anche i giovani danzautori e artisti performativi sostenuti dal CSC di Bassano. I 1000 talenti sono imprenditori, ricercatori, innovatori; sono promesse dello sport, si distinguono per l’impegno nel mondo del volontariato o combattono per un rinnovamento della cultura. Hanno tutti meno di 35 anni e hanno le Venezie come proprio baricentro. Hanno tutti talento, impegno, competenze: sono stati scelti tra oltre 2700 le segnalazioni. Ne è derivata non solo una mappatura dei giovani talenti, ma anche di tutti quei soggetti che lavorano e si impegnano per la crescita di questi giovani e tra questi il CSC di Bassano.
Sono stati dunque premiati i danzautori TIZIANA BOLFE e MASSIMO SIMONETTO e gli attori performativi: MARTA DALLA VIA e DIEGO DALLA VIA, ANDREA FAGARAZZI e I-CHEN ZUFFELLATO, MORENO CALLEGARI, ANNA BRAGAGNOLO (Anagoor).
Tutti artisti sostenuti a vario titolo dal CSC Centro per la scena contemporanea di Bassano del Grappa che con la sua Casa della Danza e il progetto Officina Teatro sostiene e sviluppa giovani professionalità attive sulla scena veneta della danza e del teatro contemporanei.
Il tutto grazie ai numerosi progetti europei vinti dal CSC e da Operaestate, alle reti partecipate sia a livello nazionale che internazionale, ai programmi di formazione e di mobilità, ai sostegni alla produzione e alle azioni di tutoraggio, alla promozione delle loro creazioni in diversi contesti, dal locale al transnazionale.
Contribuendo all’emersione e alla valorizzazione di una scena veneta che si sta imponendo a livello nazionale e internazionale, fra le più innovative e originali, come non accadeva da molto tempo.
CSC garage Nardini e altri spazi a Bassano del Grappa
Il Comune di Bassano del Grappa, in dialogo con organizzazioni europee di ricerca attive nell’ambito della danza e della salute, promuove tre giornate dedicate alla pratica della danza contemporanea e allo studio dei suoi effetti sulla salute, con un particolare focus sull’impatto
sulle persone che soffrono del morbo di Parkinson.
La pratica della danza stimola l’ attività mentale e connette la mente al corpo, la danza sviluppa la flessibilità, la creatività, il senso del ritmo e stimola l’immaginazione.
La pratica della danza consente lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla fisicità di ogni individuo e le relazioni tra corpo e spazio.
Tutti i giorni dalle ore 10 si susseguiranno laboratori pratici e appuntamenti teorici con Marc Vlemmix e Andrew Greenwood (Dance and Parkinson’s desease) e Andrea Meynardi (Rolfing for dance).
La partecipazione è offerta gratuitamente a un numero chiuso di partecipanti, i laboratori sono aperti anche a chi si avvicina per la prima volta alla danza.