TEATRO: L'ARTE DELLA COMMEDIA / EXPLORANDO IN VIAGGIO TRA STORIE E PAESAGGI
L'ARTE DELLA COMMEDIA / il teatro POPolare
Per uno dei suoi segmenti teatrali, Operaestate volge lo sguardo verso le radici del teatro popolare, scegliendo un approccio “pop”, orgogliosamente rivendicando la cultura che lo sostiene.
Rivive così la gloriosa tradizione della commedia dell’arte, a partire dalla sua maschera più celebre, protagonista della serata inaugurale del festival con la nuova produzione del Teatro Stabile Veneto: “Arlecchino Furioso” (17/7 in Villa Ca’ Erizzo a Bassano). In scena gli attori di Stivalaccio Teatro, compagnia rivelazione degli ultimi anni, presente in cartellone anche con i loro “Don Chisciotte” (21/7 a Loria) e “Romeo e Giulietta” (5/8 a Marostica) in salsa “comedia”.
Le donne della commedia dell’arte saranno raccontate da Luca Scarlini con Anna De Franceschi, in “La passion predominante” (1/8 Castelfranco Veneto).
Mentre Carlo Goldoni e Giambattista Basile, due autori capisaldi delle nostre radici teatrali e letterarie, trovano nuova linfa nell’interpretazione di artisti contemporanei come Tindaro Granata e Emma Dante rispettivamente a Bassano con: “La locandiera” (6/8) e “La Scortecata” (3/8) da “Lo cunto de li cunti”. Immancabile in un progetto che guarda al popolare, la presenza di Shakespeare, in particolare delle sue opere “venete” in “Quel Veneto di Shakespeare” di e con Andrea Pennacchi (18/7 Campolongo sul Brenta), oppure la gloriosa tradizione del teatro napoletano: da Antonio Petito alla sceneggiata, evocata da Punta Corsara in “Hamlet travestie” (31/7 a Bassano).
La commedia più divertente è al centro anche delle tradizionali cene spettacolo del festival: “La famiglia Soufflè” di Pantakin Circo Teatro (25 e 26/7 a Villa Razzolini Loredan-Asolo) e “Camerieri” di Mirko Artuso/Teatro del Pane (7/8 alla Vecchia Trattoria Da Doro-Solagna).
EXPLORANDO, in viaggio tra storie e paesaggi
EXPLORANDO è il percorso che meglio rappresenta, in questa edizione, il festival diffuso. Passeggiate teatrali, degustazioni spettacolari, nuove creazioni e speciali ambientazioni, scandiscono una bella estate alla scoperta di paesaggi, storie e sapori, per gli spettatori più curiosi.
Anche qui grandi protagonisti come Marco Paolini, con il suo “Tecno-Filò” ambientato in un paesaggio di eccezionale bellezza: la Tagliata della Scala a Primolano di Cismon del Grappa (11 e 12/8); Antonia Arslan con il musicista Maurizio Camardi, che porterà ad Asiago suoni e storie del mediterraneo in “Dessaran-Orizzonti” (9/8). La poesia di Alda Merini interpretata da Alessio Boni nel “Canto degli esclusi” (18/8 a Bassano), e quella di Mario Rigoni Stern protagonista a Valstagna in “Stagioni” con Filippo Tognazzo e il Coro Valbrenta (4/8). Sempre alla ricerca di storie e personaggi da raccontare, Luca Scarlini con il chitarrista Alberto Mesirca in “Il classico è un viaggio” (9/8), narra del pittore Domenico Pellegrini di Galliera Veneta, che portò il neoclassico in tutta Europa, mentre con la violinista Beatrice Zanon evocherà “La furia del colore” di Tintoretto, nella ritrovata Chiesetta di San Bartolomeo a Pove del Grappa, lungo il Brenta (17/8). Paesaggio protagonista assoluto anche in “Rampegare”, il site specific ideato dai F.lli Dalla Via con il Gruppo del Teatro Campestre alla Palestra di Roccia 4 Gatti di Tonezza del Cimone (5/8). Explorando in musica invece, con l'Ensemble Musagète, per raccontare le meraviglie della ceramica di Nove nel concerto “In musica, sulla via della ceramica” a Villa Barettoni, interpretando Vivaldi, Tartini, Malipiero (7/9).
NOVITÀ 2017: 5 STRAORDINARIE PASSEGGIATE TEATRALI commissionate dal festival per esaltare il protagonista indiscusso: il paesaggio della Pedemontana. A partire da quello della Valbrenta, tra i terrazzamenti di San Nazario (20/08) dove la compagnia Amor Vacui racconterà di tabacco e di contrabbandieri, di abbandono e di rinascita, fino alla Grotta di Angelo con la musica di Saverio Tasca. Lungo le colline di Mussolente sarà l’”attrice-giardiniera” Lorenza Zambon (3/9) a far scoprire l’universo che c’è tra l’orizzonte e i nostri occhi, partendo dalla scenografica Villa Piovene fino al Santuario della Madonna dell’Acqua. A Molvena, (10/9) tra le dolci colline dei ciliegi, sarà soprattutto la maestà degli alberi ad incantare, con la guida di Vasco Mirandola, la musica di Erika Boschiero e le apparizioni dei danzatori di Dance Makers. Passeggiate teatrali anche nello splendido Parco di Villa Rossi a Santorso dove Carlo Presotto e la Piccionaia condurranno in “silent play” due esplorazioni (28/7 e 2/9) sul tema della notte, della luce, del dialogo tra uomo e natura.
Dedicati al centenario della grande guerra, tre appuntamenti tra teatro e musica ambientati in luoghi profondamente segnati da quei drammatici eventi. Nel restaurato Forte Lisser di Enego, prende vita “L'albero storto” di Beppe Casales (6/8): storie di trincea accompagnate dal Coro di Enego. Nel 2017 ricorre anche il centenario del bombardamento della Gipsoteca Canoviana di Possagno, qui verrà presentata (8/8) l’opera di Claudio Ambrosini “Eroi sono quelli che costruiscono la pace” dal racconto di cento anni fa di un bimbo di Seren del Grappa, per coro maschile, soprano, voce narrante e strumenti. E infine sul Grappa, a Casara Andreon di Campo Solagna, la grande classica in un paesaggio incontaminato, già segnato da terribili suoni di guerra (12/08).
NOVITÀ 2017: una sorprendente esplorazione sul mondo vegetale tra musica e scienza con BOTANICA (6/9) al Castello di Bassano. E’ il nuovo straordinario progetto dei DeProducers: l’eccezionale collettivo musicale che dopo il successo di “Planetario”, continua a mettere in relazione musica e scienza, raccontando le meraviglie del mondo vegetale. Insieme con Stefano Mancuso, botanico di fama mondiale, tra video e scenografie originali, per svelare “i sensi” delle piante, trasformandoli in un meraviglioso racconto.
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