COMPAGNIE MARIE CHOUINARD
Jérôme Bosch: Le Jardin des délices
COMPAGNIE MARIE CHOUINARD
Jérôme Bosch: Le Jardin des délices
14 Agosto 2016 | 21.00
Prezzo: € 20,00/16,00
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Coreografa canadese sempre originale e potente, Marie Chouinard rilegge l’opera del grande pittore fiammingo Hieronymus Bosch
Marie Chouinard, già definita “femme sauvage du Quebec” per la sua danza rude e selvaggia e al tempo stesso poetica e sensuale, si cimenta con l’universo di Bosch. La sua nuova opera, ispirata proprio alle creazioni del celebre pittore fiammingo, sarà presentata in anteprima il 4 agosto, nella città natale di Bosch: ‘s Hertogenbosch, che sta celebrando il 500o^ anniversario con eccezionali eventi. Subito dopo lo spettacolo sarà a Bassano dove Chouinard ha già presentato le sue più importanti opere nel cartellone di Operaestate. Un evento imperdibile per gli amanti di tutte le arti!
Prima Nazionale
Realizzato in coproduzione con Jheronimus Bosch 500 Foundation
Fresca di nomina come direttore di Biennale Danza Venezia per il triennio 2017/2019, già definita “femme sauvage du Québec” per la sua danza rude e selvaggia e al tempo stesso poetica e sensuale, Marie Chouinard è l’unica coreografa che poteva cimentarsi con l’universo onirico e misterioso di Jérôme Bosch. Del resto le sue creazioni sono considerate: “un’odissea attraverso la storia dell’umanità”. In trentasette anni di attività, di cui venticinque con la sua compagnia, la Chouinard ha realizzato più di cinquanta produzioni coreografiche, performance, opere vocali, installazioni e film. Ha esordito come danzatrice e coreografa nel 1978, guardando sempre alla danza come un’arte sacrale. La sua è ormai una compagnia di culto della scena mondiale. Questa nuova creazione, ispirata proprio all’opera del celebre pittore fiammingo, sarà presentata in anteprima il 4 agosto, nella città natale di Bosch: ‘s-Hertogenbosch, che sta celebrando il 500o^ anniversario con eccezionali eventi. Subito dopo lo spettacolo sarà a Bassano, dove Chouinard ha già presentato le sue più importanti coreografie nel cartellone di Operaestate tra il 2013 e il 2014. Il dipinto a cui si ispira per questo originale lavoro è “Il giardino delle delizie”, capolavoro assoluto ed emblema riconsciuto del pittore olandese, oggi conservato al Museo del Prado di Madrid. Un trittico al contempo spaventoso ed erotico il cui riquadro di sinistra, dai colori tenui, raffigura Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden, mentre il pannello di destra, dai tratti più tetri e oscuri, rappresenta i dannati tra le fiamme dell’inferno. Al centro si colloca il Giardino delle Delizie, luogo scelto dalla coreografa per dare corpo ai suoi movimenti destrutturati, per far vivere ai danzatori quello stato di pura estasi che emerge dalle figure umane ritratte. È questa solo una delle suggestioni colte dalla Chouinard. Nel dipinto infatti sono presenti innumerevoli scene e personaggi bizzarri. Volendo si potrebbero passare ore ad osservare tutti gli esseri, umani e non, tratteggiati da Bosch. Alcuni personaggi giocano disinvolti in acqua o sul prato, altri interagiscono tra di loro in piccoli gruppi, altri ancora cavalcano strani animali. Senza dubbio l’opera è un trionfo di fantasia assolutamente unico nel suo genere. Interessante notare come gli esseri umani siano proporzionalmente molto più piccoli rispetto agli animali e come, tra loro, siano presenti anche svariate figure con la pelle nera. Alcuni animali sono rappresentati invece come vere e proprie divinità, come ad esempio il grande uccello seduto in trono (nella tavola dell’Inferno) intento a cibarsi degli esseri umani. Il mostro, reca sul capo un calderone, a mò di cappello e per questo è stato identificato dalla critica come il Principe dell’Inferno. Concludendo, le attribuzioni e le ipotesi sono numerose, resta il fatto che il Trittico del Giardino delle Delizie è davvero un’opera esemplare; capolavoro assoluto di precisione e di inventiva. L’interpretazione generale del dipinto, data la scarsa quantità di informazioni sull’autore, spazia tra diverse materie: alchimia, religione, astrologia ma anche folclore e studio del subconscio umano. Il risultato è una moltitudine di personaggi e scene che rendono Jérôme Bosch un pittore sempre attuale, tanto da ispirare, all’inizio del XX secolo, i primi surrealisti e oggi il linguaggio delle arti performative contemporanee, che trovano nuove chiavi e nuovi spunti per celebrare il talento di un grande artista in un evento imperdibile per gli amanti di tutte le arti!
coreografia
Marie Chouinard
musiche originali
Louis Dufort
danzatori
Sébastien Cossette-Masse
Paige Culley
Valeria Galluccio
Leon Kupferschmid
Morgane Le Tiec
Clementine Schindler
Scott McCabe
Sacha Ouellette-Deguire
Carol Prieur
Megan Walbaum
