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GIAN ANTONIO STELLA - La tavola e il potere

In vino veritas, in cibo identitas

GIAN ANTONIO STELLA - La tavola e il potere

In vino veritas, in cibo identitas

05 Agosto 2016 | 21.00
Sala Jacopo da Ponte,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 15,00/10,00


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Alla Sala Da Ponte (Piazzale Cadorna) di Bassano del Grappa, Gian Antonio Stella racconta del rapporto tanto antico quanto avvincente tra cibo e potere. In caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato da Marostica alla Sala Da Ponte (Piazzale Cadorna) di Bassano del Grappa
Più cibo hai e offri, più potente dimostri di essere. L’analisi del potere attraverso una vera lente rivelatrice, quella del rapporto fra i potenti e il cibo. Ripercorrere questa storia «attovagliata», mettendo a confronto la sobrietà dei padri costituenti e le cene di oggi, vuol dire ricostruire anche le vicende politiche del Paese. Ma sin dall’antichità, e nelle più diverse culture, i modi di assumere cibo erano ritenuti capaci di rivelare le attitudini individuali e sociali dentro una comunità.  Perché succede spesso che questi si autodefiniscano e si autocelebrino tali attraverso cosa e come mangiano. Gian Antonio Stella, giornalista e scrittore di uno dei libri che ha riscosso più successo negli ultimi anni, “La Casta”, presenta “La Tavola e il Potere: in vino veritas, in cibo identitas”, accompagnato come sempre dal cantautore Gualtiero Bertelli e dai musicisti della Compagnia delle Acque. Ripercorrere questa storia ‘attovagliata’, magari mettendo a confronto la sobrietà dei padri costituenti (Dossetti, Lazzati, La Pira, Fanfani, tanto per citarne alcuni) che vivevano come monaci nella comunità ‘del porcellino’ e le cene di oggi spesso nei ristoranti più sfarzosi, vuol dire ricostruire anche le vicende politiche del Paese. E’ un tema, quello dei modi a tavola e della sociabilité o della sua negazione, che attrae l’attenzione di filosofi, antropologi, storici, sociologi. Ma sin dall’antichità, e nelle più diverse culture, i modi di assumere cibo erano ritenuti capaci di rivelare le attitudini individuali e sociali dentro una comunità. In molte culture, fra le quali quella occidentale, il fatto che la bocca sia sede della produzione di parola e dell’assunzione di cibo ha reso ancor più simbolico tale rapporto, soprattutto per gli strati più alti e potenti della società. Il banchetto è sempre stato il cuore della nostra esistenza e se è vero che in vino veritas, in cibo identitas: le ordinanze anti kebab e il polentone contro i fast food sono un modo per ribadire l’adesione ai valori della tradizione alimentare e quindi per emarginare chi non li condivide. di e con Gian Antonio Stella voce narrante Gualtiero Bertelli voce, fisarmonica, chitarra COMPAGNIA DELLE ACQUE Maurizio Camardi sassofoni, flauti etnici Paolo Favorido tastiere Domenico Santaniello contrabbasso, violoncello Giuseppina Casarin voce Rachele Colombo voce, chitarra, percussioni Gershwin Spettacoli distribuzione