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AXEL TROLESE

Virtuosi Talenti

AXEL TROLESE

Virtuosi Talenti

04 Agosto 2016 | 21.00
Chiostro del Museo Civico,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 7,00/5,00


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Premio Casella all’ultimo Premio Venezia, propone, tra Ravel e Debussy, la più beethoveniana tra le sonate di Beethoven: l’Appassionata
Classe 1997, Axel Trolese si è diplomato in pianoforte nel 2014 con Lode e Menzione d’Onore al Conservatorio “Monteverdi”. È vincitore del prestigioso “Premio Alfredo Casella” al “Premio Venezia 2015”. Propone in apertura e chiusura di programma, l’impressionismo in musica di Debussy e Ravel e al centro l’Appassionata, “la più beethoveniana tra le Sonate di Beethoven” e la Nona di Skrjabin, insuperabile nella sua struttura di crescente complessità e tensione. fenice Il suo stile è caratterizzato da una “ricerca sofisticata, controllo impeccabile delle dinamiche e della timbrica e da una forte individualità interpretativa”, come specificato nella Menzione d’Onore del diploma conseguito all’Istituto Monteverdi di Cremona sotto la guida di Maurizio Baglini. Axel Trolese studia oggi al Conservatoire National Supérieur de Paris nella classe di Denis Pascal e si perfeziona al contempo con Roberto Prosseda e Alessandra Ammara. Ha seguito le masterclass di Aldo Ciccolini, Piero Rattalino, Lya De Barberiis, Wolfram Schmitt-Leonardy, Giovanni Bellucci. Il suo portfolio concertistico, sia in veste di solista che in importanti collaborazioni cameristiche, vanta già apparizioni di grande prestigio, dall’Amiata Piano Festival alla Fenice di Venezia, dal Teatro Ponchielli di Cremona al Verdi di Pordenone. Propone in apertura di programma, l’impressionismo in musica di Debussy con le sue “Sei Epigrafi Antiche”. Della durata di poco più di 13 minuti, sono caratterizzate da accordi sospesi e atmosfere rarefatte, secondo scelte arcaiche e diatoniche rispondenti a sonorità astratte. Al centro della serata l’Appassionata, “la più beethoveniana tra le Sonate di Beethoven” e la Nona di Skrijabin, insuperabile nella sua struttura di crescente complessità e tensione. La chiusura è invece affidata a Ravel e alla sua “Tombeau de Couperin” che, seppur dedicata agli amici morti in guerra, è musica mirabilmente intelligente, ricca di sfumati segreti, limpida e a tratti allegra e ironica nella vivacità popolaresca. Claude Debussy Sei Epigrafi Antiche 1: Pour invoquer Pan, dieu du vent d’été - Modéré - dans le style d’une pastorale (fa maggiore)/ 2: Pour un tombeau sans nom - Triste et lent (re minore)/ 3: Pour que la nuit soit propice - Lent et expressif (do maggiore)/ 4: Pour la danseuse aux crotales - Andantino - souple et sans rigueur (do maggiore)/ 5: Pour l’égyptienne - Très modéré (mi bemolle minore)/ 6:Pour remercier la pluie au matin - Modérément animé (atonale) Ludwig van Beethoven Sonata op. 57 in Fa minore “Appassionata” 1: Allegro assai/ 2: Andante con moto (re bemolle maggiore)/ 3: Allegro ma non troppo Aleksandr Skrjabin Sonata n. 9 op. 68 “Messa Nera” Moderato quasi andante/ Molto meno vivo/ Allegro molto/ Alla marcia/ Allegro/ Presto/ Tempo primo Maurice Ravel Tombeau di Couperin 1: Prélude - Vif (mi minore)/ 2: Forlane - Allegretto (mi minore)/ 3: Menuet - Allegro moderato (mi minore)/ 4: Rigaudon - Assez vif (do maggiore)