I MUSICI DEL DOGE
Il fiato del tempo: la musica dei Bassano
I MUSICI DEL DOGE
Il fiato del tempo: la musica dei Bassano
20 Agosto 2016 | 21.00
Prezzo: € 7,00/5,00
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Ancora sull’intreccio Shakespeare/Bassano con la musica dei Bassano, musicisti e liutai chiamati alla corte inglese dalla città del Grappa
I Bassano, originari della pedemontana del Grappa, sono noti sin dal 400 come musicisti e costruttori di strumenti musicali. Il primo di cui si ha notizia è Battista Bassano. Il figlio Jeronimo all’inizio del XVI secolo si trasferisce a Venezia, dove nascono i sei figli: Antonio, Jacomo, Alvise, Jasper, Giovanni e Battista, poi convocati alla corte di Enrico VIII in Inghilterra verso il 1540. Qui vi rimasero attivi sia come musicisti che come liutai. Aemilia Bassano è figlia di Antonio, nasce quando la famiglia è già a corte e in quell’ambiente viene istruita sia nella musica che nelle lettere.
Produzione del Festival / Prima Nazionale
Aemilia Bassano è figlia di Antonio, nasce quando la famiglia è già a corte e in quell’ambiente viene istruita sia nella musica che nelle lettere. Il gruppo I Pifari del Doge, si ispira al celebri quadri di Giovanni Bellini e Vittore Carpaccio, in cui si evidenziano alcuni strumenti a fiato utilizzati per le cerimonie civiche e religiose a Venezia nel Rinascimento. L’accostamento artistico ideale giustappone i principi della pittura veneta del rinascimento, in cui la mirabile armonia di composizione formale, la luce, le ombre di Bellini, Tiziano, Giorgione, Veronese, Carpaccio, riprendono gli stessi contenuti estetici delle musiche coeve dei principali maestri di cappella ed organisti attivi in S. Marco fra il ‘500 ed il ‘600, tra i quali spicca anche il nome di Giovanni Bassano. Fondato da Claudio Sartorato e Paolo Tognon, già docente di fagotti storici al Conservatoire National Supèrior de Musique et de Dance di Parigi, il gruppo utilizza alcuni degli esempi di strumenti a fiato in voga a Venezia all’epoca dei Dogi: la dulciana nelle taglie di soprano,tenore e basso, il pifaro (bombarda) ed il raro cervellato (Ranckett). Il tutto per un viaggio tra i suoni e le atmosfere di un tempo passato ricco di fascino.
Federico Xiccato
cornetto e flauti
Ludovico Mosena
dulciana basso, pifaro tenore,
flauto dolce
Arrigo Pietrobon
pifaro soprano e flauto dolce
Claudio Sartorato
pifaro contralto e cervellato
Paolo Tognon
dulciana soprano e tenore
Moreno Tortora
percussioni
racconto di
Luca Scarlini