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ASIAN YOUTH SYMPHONY ORCHESTRA

Suoni da Oriente

ASIAN YOUTH SYMPHONY ORCHESTRA

Suoni da Oriente

19 Agosto 2017 | 21.00
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: €15.00 / €12.00


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ATTENZIONE A CAUSA DEL PREVISTO MALTEMPO LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO REMONDINI I 109 membri della Asian Youth Orchestra (AYO) sono tra i migliori giovani musicisti dell’Asia Orientale e del Sud-Est asiatico. Scelti attraverso audizioni altamente competitive, suonano insieme per sei settimane ogni estate in tournèe internazionali con celebri direttori e solisti: per Bassano Richard Pontzious e Matthias Bamert. Saranno loro a dirigere il folgorante “Don Juan”, poema sinfonico di Richard Strauss, la Sinfonia n.7 di Beethoven, trionfo della bellezza pura in musica, per finire con l’immensa prima Sinfonia di Gustav Mahler.
Direttori Richard Pontzious e Matthias Baniert Richard Strauss Don Juan Poema sonoro per grande orchestra, op.20 Allegro molto con brio Molto vivace Ludwig Van Beethoven Sinfonia n.7 in la maggiore, op.92 Poco sostenuto Allegretto (la minore) Presto (fa maggiore) Allegro con brio Gustav Mahler Sinfonia n. 1 in re maggiore in quattro tempi per orchestra I Lentamente, trascinato, come un suono della natura; all’inizio molto tranquillo II Vigorosamente mosso, ma non troppo presto; Trio, Molto tranquillo III Solenne e misurato senza trascinare VI Tempestosamente agitato I 109 membri della Asian Youth Orchestra (AYO) sono tra i migliori giovani musicisti della Cina continentale e provengono da Hong Kong, Taiwan, Indonesia, Giappone, Corea, Macao, Malaysia, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam. Scelti attraverso audizioni altamente competitive, suonano insieme ogni estate, prima per un Camp di tre settimane ad Hong Kong, poi in tournèe internazionale con celebri direttori e solisti. A Bassano proporranno il folgorante “Don Juan”, poema sinfonico di Richard Strauss, i cui temi musicali, tutti netti, inconfondibili, superbamente espressivi, si inseguono l’un l’altro per una specie di iperbolica ostentazione del genio. Non c’è dubbio che il giovane Strauss, lavorando su un tema coltissimo (il mito di Don Giovanni) e sui due sentimenti principali della sua personalità, l’idealismo eroico e l’erotismo, si sia abbandonato alla straordinaria tensione produttiva quasi scoprendo per la prima volta se stesso. Infatti questa musica nasconde, nel suo generoso entusiasmo, l’architettura pensata e sicura di un compositore al pieno della sua maturità espressiva. Segue la Sinfonia n.7 di Beethoven, trionfo della bellezza pura in musica. In questa composizione è l’idea di armonia e di gioia a conquistare l’autore. Egli pare raggiungere una nuova, compiuta consapevolezza nei riguardi dell’universo, quasi una presa di coscienza nel senso di una rinnovata e ideale sintonia di fronte alle sue leggi eterne. Gran finale di serata con l’immensa prima Sinfonia di Gustav Mahler, caratterizzata dalla netta contrapposizione fra i due primi movimenti dal piglio solido e sereno, e gli ultimi due dai colori tragici ed eroici.