Una commedia italiana davvero preziosa che ha il suo punto di forza nell’inedito duo Servillo-Marinelli. Il gran signore del cinema italiano interpreta Elia Venezia, uno psicologo della Roma bene del Ghetto che decide di rimettersi in forma con una personal trainer esuberante e sexy, roso dalla gelosia per una serie di appuntamenti galanti che l'ex moglie si è concessa negli ultimi tempi. Tra psicoananalisi sul lettino e riflessioni post jogging, il tirchio e altezzoso Elia finirà invischiato in situazioni paradossali e pericolose, per colpa di un ex della sua istruttrice, un altrettanto in parte Luca Marinelli. In un veloce turbinio di battute pungenti che ricordano Allen, i fratelli Coen, e tutto il bagaglio dell'umorismo ebraico, un film godibilissimo, diretto con equilibrio e con un magistrale Servillo che coglie appieno l’occasione di prodursi con godibile autoironia nel ruolo di un «avaro» che finalmente impara a sciogliere i lacci dei sentimenti.